Piero Angela, l'ultima edizione di Superquark "Prepararsi al futuro": ecco quando andrà in onda

Dal 14 ottobre su Rai3 ogni venerdì alle 15.00 Rai Cultura l'ultima grande eredità che Piero Angela ha lasciato alle nuove generazioni

Piero Angela, l'ultima edizione di Superquark "Prepararsi al futuro": ecco quando andrà in onda

di ida Di Grazia

Dal 14 ottobre su Rai3 ogni venerdì alle 15.00 Rai Cultura presenta "Superquark - Prepararsi al futuro", una serie di sedici puntate ideata e scritta da Piero Angela e dedicata alle nuove generazioni, cioè ai giovani che oggi frequentano le scuole italiane e che un giorno saranno i responsabili della società del futuro.

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Superquark "Prepararsi al futuro": da venerdì l'ultima eredità di Piero Angela dedicata alle nuove generazioni


Piero Angela, il divulgatore scientifico scomparso lo scorso 13 agosto, riconoscendo l’improrogabile emergenza ecologica dei nostri tempi, ha deciso nell’ultimo periodo della sua vita, di dedicarsi alla produzione di una serie di programmi per spiegare, come dice lui stesso nella presentazione: «In modo semplice, e speriamo non noioso, i problemi che l’umanità deve affrontare, legati al cambiamento climatico e alla ricerca di nuove fonti di energia, ma anche il ruolo della scienza e della tecnologia nella società moderna»


Obiettivo principale del progetto - si legge nella nota stampa Rai - è quello di inserire nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori degli spunti per riflettere sull’importanza della cultura scientifica in una società moderna e specialmente in quella italiana e sulle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. 

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Piero Angela lascia una visione profonda della società moderna partendo dalla considerazione che tutto quello che ci circonda è un complesso ecosistema “tecnologico” collegato da fili sotterranei allo sviluppo, alla ricerca, all’ambiente, all’economia e il suo funzionamento dipende da una cultura scientifica consapevole e diffusa, e dalla capacità di affrontare i problemi. Perché la tecnologia, se usata male, può generare gravi danni e addirittura provocare catastrofi.


Secondo il grande divulgatore scientifico la scuola non può rinunciare al suo ruolo essenziale educativo anche in questo campo. È l’unica istituzione che può aiutare le nuove generazioni a capire il mondo nel quale dovranno vivere e formare quelle classi dirigenti che dovranno gestire in prima persona i cambiamenti e le sfide per rendere la nostra avventura sul pianeta Terra più sostenibile. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2022, 18:42
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