Pechino Express al via, Costantino Della Gherardesca: «Il mio show che apre la mente»

Pechino Express al via, Costantino Della Gherardesca: «Il mio show che apre la mente»

di Donatella Aragozzini
Mentre il coronavirus tiene il mondo col fiato sospeso, Rai2 manda in onda da domani alle 21-20, con la conduzione di Costantino Della Gherardesca la nuova edizione di Pechino Express, ambientata proprio in Cina. A sfidarsi saranno Le figlie d'arte (Asia Argento e Vera Gemma), Le top (Dayane Mello e Ema Kovac), Padre e figlia (Marco Berry e Ludovica Marchisio), Mamma e figlia (Soleil Sorge e Wendy Kay), I wedding planner (Enzo Miccio e Carolina Giannuzzi), I gladiatori (Max Giusti e Marco Mazzocchi), Le collegiali (Nicole Rossi e Jennifer Poni), Gli inseparabili (Valerio Salvatori e Fabrizio Salvatori), I palermitani (Annandrea Vitano e Claudio Casisa) e I guaglioni (Gennaro Lillio e Luciano Punzo).
Diciamolo subito, il programma è stato registrato diversi mesi prima della comparsa del virus.
«Sì e in una zona completamente diversa della Cina, che è tanto grande: siamo stati nelle province montuose dello Yunnan e dello Jiangxi e poi nella capitale tecnologica, Shenzhen, prima di spostarci in Thailandia e Corea del Nord».
Che edizione sarà?
«Sarà una specie di reboot, più divertente e veloce: si torna alla dimensione della gara, con i concorrenti più inferociti che mai per vincere. E poi ci sono degli upgrade tecnici per far vedere meglio i luoghi. Dire che viaggiare apre la mente può sembrare una frase fatta ma questo programma, pur essendo di intrattenimento, facendo vedere mondi e culture diverse, ha una funzione pedagogica».
Lei è stato anche concorrente del programma, nel 2012. Che ricordo ha?
«La difficoltà maggiore è stato tollerare il caldo dell'India, dove faceva 50 gradi, e le condizioni sanitarie, la non esistenza del bagno. Ma ho visto luoghi che mi sono rimasti dentro, come le montagne del Nepal e Java in Indonesia».
A breve sarà uno dei 14 vip in fuga di Celebrity Hunted.
«Sì, dal 13 marzo su Amazon Prime, ma non posso dire nulla di più».
Altri programmi?
«Per il momento no perché sto scrivendo un libro, La religione del lusso, che uscirà a maggio, edito da Rizzoli Lizard. È un saggio che prende in giro il pauperismo dell'Italia, un'ode al lusso, al glamour e alla crescita economica».
E Un marito per Costa, il format per IGTV?
«Andrà online a breve. Da indagini di mercato è emerso che il pubblico mi vorrebbe vedere in un dating show: questa cosa fa ridere perché io sono quasi single per vocazione».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Febbraio 2020, 08:52
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