Patrizia Caselli a Oggi è un altro giorno: «Il mio amore per Craxi è stato autentico, per lui rinunciai a tutto»

La showgirl per la prima volta parla del suo amore per l'ex presidente del consiglio in televisione svelandone gli aspetti più intimi

Patrizia Caselli a Oggi è un altro giorno: «Il mio amore per Craxi è stato autentico, per lui rinunciai a tutto»

Patrizia Caselli a Oggi è un altro giorno racconta la sua carriera e i suoi amori. A Serena Bortone parla della sua relazione con Walter Chiari e quella con Bettino Craxi, che affronta per la prima volta in un'intervista televisiva. Di Walter ricorda la grande passionalità mentre con Craxi spiega che è stato un grande amore.

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Patrizia definisce la relazione appassionata e turbolente: «C'era una passione che andava oltre noi e turbolenta perché sembrava di stare sempre in guerra. Lui era più ligio al copione in teatro che nella vita. Uscivi per andare a cena e ti trovavi a Cortina». In collegamento c'è Simone Annicchiato, figlio di Walter Chiari che ricorda con amore Patrizia e la saluta.

Poi Serena parla di Bettino Craxi chiedendole se ha mai visto il film Hammamet. Spiega di non averlo voluto vedere di proposito: «Ci sono luoghi che io frequento ancora e sono ricordi molto privati». Poi spiega: «Io e Bettino abbiamo condiviso un bel destino ad Hammamet, io sono stata diversi anni lì, da quando si è trasferito alla sua morte e poi sono rimasta anche dopo».

Patrizia dice la sua e afferma che le stava stretto il ruolo di amante: «Io ero lì nel pieno rispetto di altre figure che c'erano e ci sono nella vita di Craxi, ma abbiamo condiviso una grande tragedia, con tanto sentimento, e non è quello che mi immagino io come amante». Quando conobbe Craxi lui era presidente e lei recitava a teatro: «Io vengo convocata nel suo ufficio perché Anna Craxi, la moglie, riceve una lettera anonima in cui si diceva che fossimo amanti. La lettera in realtà era tutt'altro che anonima si pensava fosse stata scritta da Walter Chiari con cui non stavo più. Bettino mi chiese di parlare con Walter per sedare queste voci. Così ci siamo conosciuti. Capendo il mio disagio Craxi disse che ci avrebbe pensato lui».

Molti anni dopo inizia la loro relazione, negli anni '90, poco prima di Tangentopoli. «Di lui mi colpì il fatto che sembrava essere sempre appartenuto alla mia storia, era come una persona ritrovata». Ricorda che era geloso e che non voleva che lavorassi in televisione ma confessa: «Anche io ero gelosa di lui, ma il nostro rapporto non si è neanche potuto permettere questo, noi abbiamo fatto un grande patto di onestà». Poi dopo Tangentopoli Patrizia decise di seguire Craxi nella caduta: «Il sentimento era autentico, non avrei potuto fare altro. Io avevo il mio lavoro, ma ho rifiutato tutto». 

La Vita a Hammamet era condivisa con la moglie: «Anna sapeva di me, come i figli. Credo che tutti abbiamo avuto molta attenzione. Abbiamo voluto tutti bene allo stesso uomo, ma con Anna non mi sono mai vista. Eravamo tutti intorno allo stesso uomo che amavamo per farlo sentire amato e in una dimensuone di famiglia. Io penso che questo lo abbia capito più la moglie dei figli». Confessa poi di non aver mai desiderato che lasciasse la moglie per lei: «Lui era una persona fantastica ma anche molto ingombrante, quando tornava da Anna a me stava anche bene, non va beatificato, una convivenza h 24 mi avrebbe vampirizzato».

Conclude dicendo di aver deciso di parlarne ora, dopo anni di silenzio perché le vengano riconosciute le scelte di cuore che ha fatto: «Quando è morto, ero a Milano, ricordo che mi chiamò due ore prima, ero dal parrucchiere e decisi di richiamarlo dopo, ma il telefono squillava a vuoto, così capii».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 14:30
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