Partita del cuore, Gianluca Pecchini: «Querelerò Aurora Leone e Ciro: ecco come sono andate realmente le cose»

Partita del cuore, Gianluca Pecchini: «Querelerò Aurora e Ciro: ecco come sono andate realmente le cose»

Accusato di sessismo si è dimesso Gianluca Pecchini, 68 anni, e da 40 direttore generale della Nazionale Cantanti. Tutto è accaduto dopo le accuse di Aurora Leone e Ciro Prillo dei The Jackal che hanno riportato un episodio increscioso in cui lei sarebbe stata costretta ad abbandonare un tavolo a cui era seduta in quanto donna. Proprio perché donna Aurora, infatti, non avrebbe potuto prendere parte alla partita.

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Accuse che hanno portato alle dimissioni di Pecchini che, raggiunto da Selvaggia Lucarelli ha parlato di un momento molto delicato della sua vita, spiegando che addirittura la figlia sarebbe in ospedale per un malore dovuto a questo scandalo che lo ha travolto. In un'intervista a TPI Pecchini ribadisce di non essere maschilista: «Vivo da sempre circondato da donne, ho tre figlie femmine di cui una chirurgo. Questo deve essere un contrappasso, non lo so».

Poi racconta cosa è successo quella sera: «Si dovevano sfidare la Nazionale Cantanti, per cui gli inviti li faccio io, contro quella Campioni per la Ricerca, per cui gli inviti li fa la Fondazione Piemontese per la Ricerca contro il cancro, di cui è presidentessa Allegra Agnelli.

Vado a controllare la sala dell’hotel di Torino destinato all’accoglienza degli artisti. Quel giorno c’erano i cantanti, il giorno dopo arrivavano i Campioni per la Ricerca.  Poi c’era il tavolo con alcune compagne dei cantanti e il tavolo della terna arbitrale femminile». Arrivato al tavolo nota due persone che non erano state invitate da lui, Ciro e Aurora, li ha invitati a spostarsi, entrambi, ma a quel punto è degenerata la situazione.

Poi spiega che sarà sua intenzione querelarli: «Per togliermi di dosso tutto questo fango che penso di non meritare». Ribadisce di non essere stato sessista: «Potete decidere che sia un’usanza medievale quella dei calciatori tutti seduti a un tavolo, ma se io se vengo a casa tua mi siedo dove mi dici tu o dove decido io? Ho vissuto 40 anni mantenendo equilibri delicati in questo settore, ascoltando le esigenze di tutti. La moglie di Ramazzotti o di Mogol e di altri sono sempre state a un altro tavolo, ma non c’entra nulla il sessismo». Su Ramazzotti spiega di non voler commentare l'abbandono del cantante.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 15:34
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