Paola Perego, il Filo Rosso che lega i sentimenti. Da sabato su Rai Due

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di Marco Castoro

C’è un filo rosso che lega Paola Perego alla Tv. Un affetto profondo e indelebile. Del resto chi meglio di una figlia, moglie, madre e ora pure giovane nonna può parlare di sentimenti e aprirsi con le sue storie al pubblico. Da sabato 21 novembre alle 14 su Rai2 la conduttrice scende in campo con il nuovo format, voluto dal direttore di rete Ludovico Di Meo, che la stessa Perego ha contribuito nell’ideazione e nella scrittura. Un viaggio tra i sentimenti che legano le persone. Non solo gli innamorati, ma anche gli amici e soprattutto i nonni e i nipoti. Ormai le famiglie italiane si poggiano su quattro generazioni che il Covid sta mettendo a dura prova. A cominciare dalla stessa Perego, ora guarita dopo una quarantena che ha fatto slittare l’esordio del programma, e dalla sua famiglia di nascita, quella dei genitori.

«Vivo terrorizzata – spiega la conduttrice – solo al pensiero che stanno male alla loro età e che io non posso né vederli e neanche abbracciarli. E il Covid ti fa capire quanto siano importanti gli abbracci nella nostra vita. Che cosa penso dei negazionisti? Provo molta rabbia, li porterei a vedere i malati in un reparto di terapia intensiva perché prima di parlare e di negare devi conoscere».

«Il Filo Rosso è un programma in cui coincidono la pancia e il cuore», sottolinea il direttore Di Meo.

Nel corso della prima puntata interverranno Adriano Panatta, Salvatore Esposito e don Giacomo Pavanello. «Che non sono opinionisti – precisa la Perego – ma esperti dell’argomento che si affronta. Noi puntiamo a raccontare le storie di vita, in particolare quelle a lieto fine, perché c’è sempre un filo rosso nella nostra vita che si può spezzare e che noi cercheremo di ricucire ascoltando i desideri dei protagonisti. All’interno del programma ci sarà uno spazio che abbiano chiamato “Una poltrona per due” dedicato a quegli argomenti pop che spaccano gli affetti, tipo il tradimento o la chirurgia estetica».

La neo nonna ha ammesso che da quando è nato il nipotino si è letteralmente rimbambita: «Non avrei mai potuto pensare che si potesse arrivare a questi livelli. Addirittura spesso mi chiedo come ho potuto vivere tutti questi anni senza questo nanetto che ci ha cambiato la vita a me e a mia figlia, la quale prima si dimenticava spesso che aveva una madre e che invece adesso mi cerca continuamente». Beh, quando c’è il filo rosso…


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Novembre 2020, 21:58
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