Ornella Vanoni e la depressione: «Non si cambia, ma con le giuste cure si guarisce»

Ornella Vanoni e la depressione: «Non si cambia, ma con le giuste cure si guarisce»

Ornella Vanoni a Verissimo racconta il dramma della depressione. Ospite di Silvia Toffanin, la cantautrice milanese, 86 anni, ha spiegato di aver scoperto di essere afflitta da quel terribile male mentre era in Svizzera: «Non si cambia, ma seguendo le giuste cure si guarisce».

 

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«Se hai la depressione, la personalità rimane la tua, ma è possibile guarire. Mi sono curata perché ero molto triste e malinconica, quando ho capito cosa avevo davvero ho subito preso provvedimenti. Se la prendi bene non torna, se ti curi e segui le indicazioni si guarisce, anche se molti hanno paura di cambiare» - spiega Ornella Vanoni, accompagnata dal suo cane - «Mi piace cantare e raccontare l'amore, alle persone dico sempre che amo quello che provo per loro. Ho sempre un grande supporto dalla famiglia, se sono felice loro sono felici per me, se sono triste lo sono anche loro».

La cantante racconta anche le esperienze di vita, come il periodo vissuto in Brasile: «Amo la loro musica e le loro arte, si stava ore al tavolo con paroliere e musicista per decidere la canzone.

Ora non più, non c'è calore, la musica si sta impoverendo perché non stiamo insieme. Amo la bellezza, che nasce dal desiderio e che si può trovare in tante cose, come gli occhi delle persone o gli animali. Ho visto un video del cane che piange davanti alla lavatrice e mi sono commossa. C'è bellezza in tutto, anche in questo. Per la mia cucciola sono come una madre, dà meno problemi di un figlio umano sicuramente. Da ragazza ero super corteggiata, ho spezzato tanti cuori ma l'hanno spezzato anche a me, altrimenti non canterei così».

Ornella Vanoni parla poi dell'esperienza del Covid: «Purtroppo l'ho avuto, è come una guerra. Non sapevamo se le bombe ci avrebbero preso durante la guerra, ma almeno potevamo stare in famiglia, ora siamo come soldati, possiamo morire da soli sul campo di battaglia. Non mi spavento quasi mai, ma sono stata malissimo: credevo di morire dal mal di pancia e dal dolore alla faccia. Si sono gonfiati i linfonodi, ho avuto blocchi intestinali, ma ho avuto un sistema immunitario forte. Posso aspettare ancora un po' per il vaccino, mi hanno detto che non conviene aumentare gli anticorpi». Sul futuro, la cantante ha poi commentato: «Gli esseri umani tendono a dimenticare, guarda l'Olocausto. Ne usciremo migliori, ma molti no: penseranno di poter fare la vita di prima, ma non sarà così. Ci porteremo per tanto tempo questa ferita, non sono un medico ma mi sarebbe piaciuto esserlo».

La cantante chiude accennando a Gino Paoli: «Dopo Sanremo mi ha chiamato sua moglie, per farmi i complimenti, mi ha detto che sono stata molto brava. Ma con Gino è un po' che non ci vediamo di persona».


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Marzo 2021, 17:29
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