“Oggi è un altro giorno”, Violante Placido e il trasferimento in America da bambina: «Sradicata dai miei amici, emarginata a scuola»

Violante Placido, protagonista della fiction "Fino all'ultimo battito" con Marco Bocci, si confida nel programma condotto da Serena Bortone

“Oggi è un altro giorno”, Violante Placido e il trasferimento in America da bambina: «Sradicata dai miei amici, emarginata a scuola»

Violante Placido ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno. L’attrice, impegnata in tv con la serie “Fino all’ultimo battito” assieme a Marco Bocci, ha parlato della fiction e della sua infanzia, in particolare del trasferimento da bambina negli Stati Uniti: «Sradicata dai miei amici, a suola sono stata emarginata».

“Oggi è un altro giorno”, Violante Placido ospite di Serena Bortone

Violante Placido ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno. L’attrice è impegnata in tv con la serie “Fino all’ultimo battito” assieme a Marco Bocci. La fiction è la storia di un dottore che per salvare sua figlia viola le regole e gli dà la precedenza in un trapianto rispetto a un altro paziente: «Realizzato sotto Covid, pieno di emozioni – ha raccontato -  Io sono un personaggio che fino a un certo punto della serie è ignara di quello che succede e personalmente posso dire che non sono scelte facili. Per un figlio siamo pronti a fare qualunque cosa, anche a scapito degli altri. Scelte del genere però non ti lasciano liberi da conseguenze. Il personaggio della fiction da un lato salva il piccolo e dall’altro si distrugge dentro e questo andrà anche a sgretolare la famiglia»

Violante Placido, appassionata di musica, si è poi esibita con la chitarra nella canzone “Famme Fatale” contenuta nell'album The Velvet Underground & Nico: “«Sono sempre stata una guerriera e bisogna esserlo.

Io racconto anche la difficoltà della donna artista, che deve sgomitare per avere libertà espressiva. Il potere gli è stato tolto, l’Afghanistan lo ricorda. Avere la libertà di esprimersi è una conquista».

Figlia d’arte, il papà è l’attore e regista Michele Placido e la mamma l’attrice Simonetta Stefanelli, ha però scelto la sua professione guardando Marlin Monroe: «Da bambina mi affascinava il mondo dello spettacolo, ma mi ci sono avvicinata non per i miei genitori ma per Marlyn Monroe. Amavo sentire le sue canzoni, era una adulta non adulta con molto candore».

E, a proposito di star hollywoodiane, Violante Placido non ha un buon ricordo del periodo trascorso a Los Angeles: «Tra l’altro ho vissuto un periodo anche negli Stati Uniti e non è stato un periodo felice. Sono andata a Los Angeles a dodici anni, sono stata sradicata dai miei amici e anche la mia famiglia stava attraversando un periodo difficile. A scuola sono stata un po’ emarginata, gli altri non erano proprio accogliente. Ero amica di altri bambini scansati… mi ha dato una grande voglia di rivalsa, volevo dirgli che erano orribili. Ho vissuto una sorta di razzismo, che è terribile. Mi immagino anche qui in Italia i figli di immigrati magari vivono la stessa situazione. Un’amica di mia madre per fortuna aveva due figli simpatici, avevo tutto un mio mondo quando uscivo da scuola».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Settembre 2021, 17:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA