Nomine Rai, grandi manovre: Freccero in pensione e l'enigma Tg1, ecco le sfide dell'ad Salini

Nomine Rai, grandi manovre: Freccero in pensione e l'enigma Tg1, ecco le sfide dell'ad Salini

di Marco Castoro
L’Ad Fabrizio Salini sta vagliando alcune soluzioni che potrebbero disegnare un nuovo scacchiere nel management di Viale Mazzini. All’ordine del giorno c’è una scadenza improrogabile: l’uscita del pensionato Carlo Freccero dalla direzione di Rai2.
Salini vorrebbe cambiare anche il direttore di Rai1, ma incombono le nomine dei responsabili delle nuove 9 direzioni dei generi (1. Intrattenimento Prime-time; 2. Intrattenimento Day-time; 3. Intrattenimento culturale; 4. Fiction, 5. Cinema e Serie tv; 6. Documentari; 7. Ragazzi; 8. Nuovi formati e Digital; Approfondimenti).

LE RETI – Il favorito per la poltrona di Rai2 è Ludovico Di Meo, papabile anche per la direzione dell’intrattenimento giornaliero. Stefano Coletta potrebbe lasciare Rai3 per l’incarico di responsabile dell’intrattenimento di prima serata. E siccome a RaiFiction Eleonora Andreatta è super-confermata, il direttore di Rai1 perderebbe molto del potere decisionale. Se Coletta lascia Rai3 per la sua successione si fanno i nomi di Antonio Di Bella (che baratterebbe tutto pur di tornare in America), Silvia Calandrelli (che sta benissimo a Cultura e Storia) e Maria Pia Ammirati (il capo delle teche). Mario Orfeo (e lo stesso Di Bella) sono in corsa per l’approfondimento.

TIGGÌ – Non dovrebbe cambiare nulla. Il Pd vorrebbe il Tg1 ma i 5 Stelle non lo mollano (anche perché a Carboni non hanno un’alternativa). Il Tg2 – al contrario del Tg1 – ha migliorato gli ascolti, soprattutto nella fascia del mattino. E la domenica alle 13 il tiggì diretto da Sangiuliano compie un miracolo, visto che riceve la linea dalla Ventura al 3% e arriva a sfiorare il 12% (con Guardì almeno la riceveva al 10%). 
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 11:51
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