Nomine Rai, grandi manovre: Freccero in pensione e l'enigma Tg1, ecco le sfide dell'ad Salini
di Marco Castoro
Salini vorrebbe cambiare anche il direttore di Rai1, ma incombono le nomine dei responsabili delle nuove 9 direzioni dei generi (1. Intrattenimento Prime-time; 2. Intrattenimento Day-time; 3. Intrattenimento culturale; 4. Fiction, 5. Cinema e Serie tv; 6. Documentari; 7. Ragazzi; 8. Nuovi formati e Digital; Approfondimenti).
LE RETI – Il favorito per la poltrona di Rai2 è Ludovico Di Meo, papabile anche per la direzione dell’intrattenimento giornaliero. Stefano Coletta potrebbe lasciare Rai3 per l’incarico di responsabile dell’intrattenimento di prima serata. E siccome a RaiFiction Eleonora Andreatta è super-confermata, il direttore di Rai1 perderebbe molto del potere decisionale. Se Coletta lascia Rai3 per la sua successione si fanno i nomi di Antonio Di Bella (che baratterebbe tutto pur di tornare in America), Silvia Calandrelli (che sta benissimo a Cultura e Storia) e Maria Pia Ammirati (il capo delle teche). Mario Orfeo (e lo stesso Di Bella) sono in corsa per l’approfondimento.
TIGGÌ – Non dovrebbe cambiare nulla. Il Pd vorrebbe il Tg1 ma i 5 Stelle non lo mollano (anche perché a Carboni non hanno un’alternativa). Il Tg2 – al contrario del Tg1 – ha migliorato gli ascolti, soprattutto nella fascia del mattino. E la domenica alle 13 il tiggì diretto da Sangiuliano compie un miracolo, visto che riceve la linea dalla Ventura al 3% e arriva a sfiorare il 12% (con Guardì almeno la riceveva al 10%).
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 11:51
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