Nicola Tanturli, tutti i punti oscuri del caso a "Storie italiane". Il giornalista che l'ha salvato: «Messo a letto così»

Nicola Tanturli, tutti i punti oscuri. Il giornalista che l'ha salvato: «Messo a letto così»

di Danilo Barbagallo

A “Storie italiane” di Eleonora Daniele su RaiUno si parla del caso del piccolo Nicola Tanturli e su alcuni interrogativi relativi alla sua scomparsa e al suo improvviso e provvidenziale ritrovamento da parte di Giuseppe di Tommaso, giornalista de “La vita in diretta”.

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A "Storie italiane" il ritrovamento di Nicola Tanturli

A “Storie italiane” di Eleonora Daniele su RaiUno si parla del caso del piccolo Nicola Tanturli con uno dei protagonisti, Giuseppe di Tommaso, il giornalista de “La vita in diretta” che ha ritrovato il piccolo di 21 mesi: “Ho sentito dei rumori provenire dalla scarpata - ha raccontato - pensavo fosse un animale. Però ho sentito chiaramente una voce che gridava “mamma, mamma”. Mi sono avvicinato al cespuglio, ho sentito della auto che arrivavano ed erano i Carabinieri che all’inizio non mi avevano creduto. L’abbiamo preso e restituito ai genitori. Abbiamo dato un finale a una storia che poteva andare in maniera terribile. Il padre mi ha abbracciato, la mamma ha dedicato la sua emozione invece al piccolo, l’ha stretto al petto e non c’è nulla che possa trasmetterti una sensazione più bella. Non so dirti precisamente perché mi sono fermato in questa vallata, in questo punto, non so cosa dire…”.

Dopo la gioia per il ritrovamento sono arrivati i primi dubbi e le polemiche, come ad esempio il fatto che il bimbo avesse i sandali addosso: “Vivono in altro modo rispetto al nostro – ha continuato Giuseppe di Tommaso  - immersi nella natura.

Non hanno luce elettrica, per Nicola il buio è una realtà. Quando l’ho preso in braccio il bambino aveva i sandali e anche io mi sono fatto delle domande, ma i genitori hanno confermato che l’hanno messo a letto così. E’ riuscito a sopravvivere 36 ore nel bosco, perché lui è abituato a stare in contatto con questo posto. Il bambino era completamente pulito. Non c’era nessun giaciglio , era a terra. Il mio parere è che non è caduto dalla mulattiera, perché non aveva nessuna ferita sul corpo. Ci deve essere arrivato dopo aver perso l’orientamento. Il bambino è stato portato all’ospedale Mayer di Firenze dove è stato visitato, sta bene e oggi potrà tornare a casa”.

Il sospetto è che qualcuno abbia rapito il bambino per poi farlo ritrovare: “I sandali – ha  poi spiegato l’inviato della trasmissione -  il giallo dell’ora in cui il bambino è stato messo a letto, le diciotto e trenta, i cani che non abbaiano quando esce.  Poi la distanza del sentiero, più di due chilometri e la scarpata dove dovrebbe essere caduto. Per ora comunque gli investigatori sono all’opera cercando di capire cosa sia successo realmente”.

 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Giugno 2021, 11:35
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