Savino vota Inzaghi: «Non cambierei l’allenatore. Conte è unico ma le minestre riscaldate non mi piacciono»

Intervista al conduttore e tifoso nerazzurro

Savino vota Inzaghi: «Non cambierei l’allenatore. Conte è unico ma le minestre riscaldate non mi piacciono»

di Luca Uccello
Nicola Savino torna in prima serata con quattro puntate di 100% Italia Special, il game show di Banijay Italia, in prima visione assoluta, su Tv8, dal 15 marzo, alle ore 21.30. In gara cercando di indovinare i gusti e le abitudini degli italiani concorrenti vip, anche sportivi come Lele Adani e Nicola Ventola, entrambi con un passato all’Inter. Già l’Inter, la sua squadra.
Primo sondaggio: in che percentuale i tifosi dell’Inter stanno ancora con l’allenatore Simone Inzaghi?
«Io sto ancora con lui e penso che una grande parte dello stadio stia ancora con Inzaghi. Certo quest’anno, soprattutto con le piccole, è mancata la concentrazione. Questo un po’ forse non è piaciuto…».
Secondo sondaggio: chi sceglie tra Inzaghi e Conte?
«I risultati ci dicono che Antonio Conte è stato unico, però anche Inzaghi nelle partite secche, a trofei, magari meno importanti, è stato forte. Certo Conte ci ha fatto vincere il campionato alla prima ma poi c’è il discorso dei cavalli di ritorno, di ministre riscaldate che, vedi Lukaku, ci insegnano non sono sempre garanzie di risultati».
Ingaggio e richieste non possono essere un ostacolo per riportarlo a Milano?
«Queste voci che arrivano da Londra mi autorizzano a pensare, ma qui è davvero fantacalcio, una mia supposizione, a un cambio imminente di proprietà. Perché sennò attualmente non è pensabile un suo ritorno. Come fa una squadra che deve fare mercato sempre in saldo positivo a permettersi Antonio Conte in panchina? E poi ci sono pure le sue richieste di mercato».
Da tifoso Nicola Savino come vive un club che ogni anno è costretto a vendere un suo pezzo pregiato per andare avanti?
«Mi piange il cuore a pensare come si è ridotto il calcio italiano. È stupido e miope contestare i presidenti o le proprietà perché non spendono. Guarda quelli che spendono come finiscono. Il calcio di oggi ti spinge a convivere con un business sostenibile. Purtroppo però non è un business che permette ai presidenti di sopravvivere. Io sono un semplice tifoso ma non sono così cieco da non capire che gli esempi belli, virtuosi sono quelli dell’Atalanta, il Sassuolo. I presidenti alla Moratti non esistono più».
Il tifoso Nicola Savino a fine stagione sarebbe felice se…
«L’Inter arrivasse seconda, andasse più avanti possibile in Champions League e se vincesse anche la Coppa Italia. Può bastare no per essere contenti?»
Cominciamo con il passaggio del turno in Champions contro il Porto.
«Gara difficile. Passare il turno non è scontato. Il Porto è fortissimo. Abbiamo vinto 1-0, abbiamo un piccolo vantaggio ma bisogna andare lì e giocarsela da Inter».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 16:08
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