Basta così? «No, anzi. Contano molto i social. Lo scrittore oggi dialoga quotidianamente con i propri fans grazie alle piattaforme sul web. Quando poi c’è una produzione televisiva, l’effetto è addirittura dirompente».
Anche I “Bastardi di Pizzofalcone” hanno appassionato più di 7 milioni di persone... «Magari i telespettatori fossero tutti lettori di libri... Però il piccolo schermo porta in libreria altre persone. E solo sui canali della tv generalista (Rai in primis) si ottiene un successo così».
Lo scrittore è contento di diventare popolare soprattutto grazie alle fiction televisive? - Inutile essere ipocriti, la condivisione di massa delle storie è bellissima. E’ impagabile assistere al trionfo del proprio personaggio, al fatto che la gente lo consideri come un amico di famiglia. La popolarità non va vissuta come un fastidio».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Marzo 2017, 08:43
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