Monica Giandotti, signora dell'Agorà: «Vorrei in studio Meloni e Schlein, due facce della rivoluzione»

Intervista alla conduttrice de format in onda su Rai3

Monica Giandotti, signora dell'Agorà: «Vorrei in studio Meloni e Schlein, due facce della rivoluzione»

di Marco Castoro

Monica Giandotti conduce Agorà su Rai3, uno dei rotocalchi di informazione più seguiti del mattino.


Che effetto fa essere diventata un volto popolare?
«L’altro giorno rientrando a casa il tassista mi fa: come va ad Agorà? Dico: ah quindi lei ci guarda? La popolarità è questa cosa: la realizzazione che quel che fai, quel che dici, arriva. Insomma, la prova che la missione è compiuta».
Da Unomattina ad Agorà il passaggio è stato soddisfacente o traumatico?
«No, ma quale trauma. Sono tornata dove tutto è iniziato e mi sono ritrovata».
Quali sono stati i momenti indimenticabili dei due programmi?
«Molti in onda e altrettanti dietro le quinte. Mi piace ricordare soprattutto i momenti che hanno raccontato al pubblico il lavoro dell’intera squadra. Ad Agorà quest’anno ce ne sono stati moltissimi».
Qual è l’ospite che vorrebbe avere e che finora non è riuscito a convincere?
«Ad Agorà vorrei intervistare la presidente del consiglio Meloni e aspetto la neo segretaria del Pd Elly Schlein. Due donne, due protagoniste della politica con due ruoli inediti per questa metà del cielo. E ognuna per la propria parte dimostra - a mio avviso - che la rivoluzione è possibile».
Non ha paura che all’improvviso i vertici Rai le possano dire: cambiamo il conduttore?
«Ho sempre fatto il mio lavoro con dedizione e senso di responsabilità. Questo mi basta per non temere nulla».
Ha nostalgia della conduzione del Tg3?
«No, ma sono molto legata alla famiglia del Tg3. La mia prima esperienza in Rai da dipendente è stata lì, in quella redazione mi sono specializzata. E ho dei bellissimi ricordi».
In caso di un’offerta Mediaset o di La7 lascerebbe la Rai?
«Sono stata assunta dopo i 30 anni e da esterna ho lavorato in tutte le aziende nominate. La Rai è certamente il mondo che preferisco ma confrontarsi col mercato è salutare».
Qual è il suo sogno nel cassetto?
«Il cassetto è riservato ai sogni per le persone che amo, in primis mio figlio. Per il resto mi auguro di continuare a fare quel che faccio con la libertà che in Rai ho sempre avuto».
Alcune sue colleghe si sono esibite in programmi di intrattenimento, lei lo farebbe?
«Penso che mettersi in gioco sia sempre positivo.

Io ora mi diverto con quello che faccio: stare sulle notizie e nel racconto delle cose che succedono. Poi ho una passione vera per i talent musicali che guardo con mio figlio di 5 anni. Cantiamo e balliamo in diretta dal salone di casa nostra e ci piace un sacco così».


Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Aprile 2023, 14:20
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