Max Felicitas: «Decine di 18enni mi scrivono per fare porno. OnlyFans? Tutte balle, guadagno medio è 180 euro»

L'attore porno italiano, 31 anni, confessa di non amare l'ambiente e gira nelle scuole per mettere in guardia i giovani sui rischi dei video hard sui cellulari

Max Felicitas: «Decine di 18enni mi scrivono per fare porno. OnlyFans? Tutte balle, guadagno medio è 180 euro»

di Redazione web

Max Felicitas, professione attore porno. Il 31enne, figlio della classe media, mamma insegnante, papà amministratore di condominio, per loro la sua professione è un tabù, ammette Edoardo Barbares, il vero nome dell'attore friulano che con il padre di tutti gli addetti della pornografia, Rocco Siffredi, non ha un buon rapporto. «Il classico scontro generazionale», dice l'attore in un'intervista al Corriere della Sera.

Lui 25 anni, lei 62, provano ad avere un figlio con maternità surrogata ma vengono truffati: «Faceva sesso col fidanzato»

 

Bullizzato a scuola

Felicitas oltre ad essere impegnato sui set hard ed a curare i suoi profili social (su Instagram ha quasi un milione di seguaci) gira nelle scuole per parlare di revenge porn, cyberbullismo, malattie sessualmente trasmissibili perché «alle medie e alle superiori sono stato bullizzato. Ero il classico sfigato della scuola: magrissimo, l’apparecchio ai denti, il viso devastato dall’acne».

Ma quale OnlyFans

Ai giovani raccomanda «di non filmarsi mai quando fanno sesso, di non inviare foto e video intimi perché quelle immagini sono un’arma pericolosa» e soprattutto smonta i guadagni facili di OnlyFans. «Sa qual è il guadagno medio di chi posta contenuti erotici su quella piattaforma? 180 euro al mese.

Ma nessuno lo scrive. Vedo ragazzine andare in tv a raccontare come sia facile diventare ricchi in questo modo. La verità è che rischiano di rovinarsi la vita per 180 euro». Anche qui, ovviamente, ci sono le eccezioni, ma a quanto pare i guadagni facili non esistono neanche sulla piattaforma del momento.

Porno paga poco

Stessa storia anche nell'industria del porno, dove «se lavori per una produzione come performer maschile al massimo sei pagato 200-300 euro a scena...se all’epoca, avessi saputo quanto è brutto l’ambiente non avrei mai iniziato. Lo dico sempre a chi si avvicina a questo mondo». A fare la sua fortuna è stata la voglia di essere imprenditore di se stesso.

 

Malumori con Rocco

«Guadagno molto bene, ma non parlo più di cifre. In Italia se fai tanti soldi non sei un modello da seguire ma un bersaglio da distruggere. Oggi preferisco definirmi un imprenditore, non solo un pornoattore» eppure in famiglia la sua carriera è vissuta «molto male. Ho avuto un’educazione rigida». E Rocco? «Lui è un pornoattore della vecchia scuola, io della nuova. È il classico scontro generazionale».


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Maggio 2023, 16:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA