Maurizio Costanzo o del giornalismo popolare. Che è stato l’obiettivo che ha sempre perseguito il giornalista romano, morto oggi a Roma a 84 anni, nella sua lunga carriera, popolare egli stesso tra carta stampata, radio e televisione, l’inventore del talk sul piccolo schermo con “Bontà loro”, nato nel ’76 da una sua idea sposata da Angelo Guglielmi, illuminato dirigente Rai, che gli raccomandò soltanto: “Deve costare due lire”. “Uno sgabello, tre poltrone e una finestra finta”, gli rispose Costanzo, e fu via libera.
Morto Maurizio Costanzo, il giornalista aveva 84 anni. Da 28 anni marito di Maria De Filippi
Addio a Maurizio Costanzo, l’inventore del talk sul piccolo schermo
Nato a Roma e fortemente legato alla sua città, Costanzo cominciò la sua carriera a Paese Sera diretto da Antonio Ghirelli, uno dei quotidiani del pomeriggio scuola per molti giornalisti cresciuti negli anni ’50 e ’60. Poi l’assunzione al Corriere Mercantile di Genova, la collaborazione con Sorrisi e Canzoni fino a diventare responsabile della redazione romana del settimanale femminile Grazia. Sotto l’ala di Luciano Rispoli, l’esordio alla radio a metà anni ’60 come autore di programmi leggeri fino al primo approfondimento quotidiano di notizie e curiosità condotto con Dina Luce alle 14, Buon pomeriggio.
Il picco di popolarità è con Bontà loro. In tv, dopo il film di prima serata del lunedì, Costanzo intervista nello studio 11 di via Teulada tre ospiti, due personaggi famosi e una persona comune. È un successo di ascolti e di gradimento: domande dirette, senza censure, spesso scomode (famose quella ad Andreotti al quale fece confessare d’aver corteggiato la moglie al cimitero, o la prima apparizione tv di Ilona Staller-Cicciolina insieme al pretore Salmeri, celebre per le sue battaglie moraliste). Sulla scia del successo di Bontà loro, nacquero Acquario e Grand’Italia ma non bissarono lo stesso consenso. Nell’82 sempre su quella scia, vara il suo talk più longevo, il Maurizio Costanzo Show, prima su Retequattro (poi acquistata da Berlusconi) e dopo su Canale 5. Fino all’ultima serie (2009, anche se tante sono state le riprese in seguito) migliaia di ospiti, stessa formula - personaggio noto e uomo della strada - o talenti che con il suo fiuto Costanzo sapeva scovare (da Sgarbi a Iachetti, da Ricky Memphis a Mastandrea, da Mughini a Platinette). Dopo una puntata antimafia del talk – in staffetta con Michele Santoro e Rai3 – fu obiettivo di un attentato della criminalità organizzata il 14 maggio del ’93 in via Fauro a Roma: scampò miracolosamente con la moglie Maria De Filippi all’esplosione di 90 chili di tritolo.
Negli anni di notorietà radio-tv Costanzo non ha mai scordato la carta stampata.
Maurizio Costanzo, morto il giornalista romano inventore del talk sul piccolo schermo: scampò con la moglie Maria De Filippi a un attentato https://t.co/YvGl5UfTc2
— Leggo (@leggoit) February 24, 2023
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Marzo 2023, 15:15
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