Del ricovero sapevano in pochissimi. La famiglia, ovviamente, e qualche addetto ai lavori. Ma che le condizioni di Maurizio Costanzo, morto venerdì mattina a 84 anni, potessero degenerare così, non se l'aspettava nessuno. Neanche Maria De Filippi, distrutta dal dolore: lei andava nella clinica Paideia mattina e sera, prima di cominciare a lavorare e una volta finita la giornata. Con amici e colleghi, il giornalista ha avuto contatti fino a giovedì. La mente creativa continuava a produrre immagini, idee: si era ripreso dopo l'ultimo intervento e sembrava stesse meglio. Era lucido, ironico come sempre e anche l'avvocato Giorgio Assumma, suo storico legale e amico, racconta che non c'era nessun sentore che potesse finire così. Nella clinica di Roma nord vigeva il massimo riserbo: nella stanza potevano entrare solo i familiari più stretti, e quindi Maria e i figli Saverio, Camilla e Gabriele. La famiglia ha chiesto e ottenuto il silenzio, proteggendolo fino all'ultimo. La camera ardente è stata allestita oggi e domani presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio (ingresso dal Portico del Vignola). Apertura al pubblico sabato dalle 10.30 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.
Lo choc di Maria De Filippi, che non se lo aspettava
Sconvolta, e ci mancherebbe altro, Maria De Filippi. Che è stata colta di sorpresa da quella morte giunta quando non se l'aspettava.
Insieme da 33 anni, sposati dal 1995, Maria era la donna che gli aveva dato quella stabilità rincorsa per anni. Il quarto matrimonio, quello più lungo. Ventitré anni in meno ma un'intesa nata immediatamente. Scherzavano ogni giorno, ma mai sulla dieta: lei controllava la sua salute e metteva in riga quella passione per i dolci. Insieme hanno avuto un figlio adottivo, Gabriele, ora 30enne che lavora nella società della mamma.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Febbraio 2023, 18:49
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