Matilde Gioli su Rai1 in DOC. Nelle tue mani: «Interpretare un medico in tv il mio sogno dai tempi di E.R.»

Matilde Gioli su Rai1 in DOC. Nelle tue mani: «Interpretare un medico in tv il mio sogno dai tempi di E.R.»

di Donatella Aragozzini
ROMA- Una seconda occasione. È quella che si presenta ad Andrea Forti, acuto e freddo primario interpretato da Luca Argentero in DOC. Nelle tue mani, produzione Lux Vide in onda da stasera su Rai1 per 4 serate, quando un trauma cranico gli cancella la memoria degli ultimi 12 anni, facendogli scoprire l'empatia nei confronti dei pazienti. Ispirata alla vera storia del dottor Pierdante Piccioni, raccontata nel libro Meno dodici, la fiction ha come coprotagonista Matilde Gioli, la giovane attrice scoperta da Virzì ne Il capitale umano.
Qual è il suo ruolo?
«Sono l'assistente di Forti, molto innamorata di lui non solo dal punto di vista fisico ma anche professionale, perché per dieci anni è stato il suo mentore. Da qualche mese hanno una relazione ma quando lui perde la memoria la rimuove completamente».
Come si è preparata?
«Abbiamo avuto l'occasione di parlare con dei medici del Gemelli, mi sono ispirata a una dottoressa che ho affiancato. Ho però dovuto fare uno sforzo per mantenere la freddezza, perché io sono molto più empatica del mio personaggio».
Il dottor Piccioni è venuto sul set?
«Sì, più di una volta, e l'ho sempre monopolizzato perché lui dopo l'incidente ha deciso di occuparsi di neuroscienze e ci siamo scambiati i numeri perché vorrei seguire le sue conferenze itineranti».
Da dove nasce il suo interesse per questo tema?
«Da piccola volevo fare il medico e ho studiato psicologia, è la mia materia. Ho sempre amato serie e film sui medici, soprattutto E.R. ma anche Dr House o Grey's Anatomy».
Trova giusto che la fiction vada in onda durante l'emergenza Coronavirus?
«Sì perché era stata programmata in questo periodo e bisogna mantenere una sorta di normalità, lasciare una parentesi per alleggerire i pensieri e non entrare nel loop di paranoia. Del virus se ne parla già tanto, anche in programmi che non sono qualificati a farlo».
Come sta vivendo la quarantena?
«Leggo, guardo documentari e mi riposo, perché prima ero sul set dalla mattina alla sera. Soffro un po' la solitudine, ma fortunatamente esistono le videochiamate».
Dopo questa serie dove la vedremo?
«Nella commedia È per il tuo bene di Rolando Ravello, dove interpreto la figlia che tutti vorrebbero avere, che però a un certo punto ha un colpo di testa; e nel film drammatico Futura di Lamberto Sanfelice, dove sono una giovane madre e moglie, che deve occuparsi del marito disastrato».
Da Gomorra a I moschettieri del re, ha sempre alternato dramma e commedia.
«Sì, è molto stimolante passare dall'uno all'altra. A livello attoriale mi viene però più naturale il dramma, mentre mi devo impegnare un po' per raggiungere il registro della commedia».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2020, 11:30
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