Domenica In, Massimo Modugno racconta il padre Domenico: «Era una coperta per me. Ho superato la sua morte ma ho sofferto di solitudine»

Il figlio d'arte ospite a Domenica in, nel salotto televisivo condotto da Mara Venier

Massimo racconta il padre Domenico Modugno: «Era una coperta per me. Ho superato la sua morte ma ho sofferto di solitudine»

Massimo Modugno racconta il rapporto col padre Domenico. Il figlio d'arte è ospite a Domenica In, nel salotto televisivo condotto da Mara Venier

«Papà era tutto per me. Era come una coperta calda, sempre. Io lo chiamavo "Papù" e non papà. Mio padre si era inventato un linguaggio con le mani, i piedi e i gesti. E' stato un papà assente? No, faceva quello che poteva. Una volta era appena tornato e gli chiesi quando dovesse partire. Quando è morto è stato il momento più brutto della mia vita. Da piccolo mi buttò in piscina per insegnarmi a nuotare. Delfini è una canzone che ci ha uniti molto, venimmo qui in trasmissione a cantarla. Lo accompagnavo ovunque, gli facevo i grattini.  Ci ubriacavamo e prendevamo il caffè. Se n'è andato a Lampedusa e si rese conto che se ne stava andando. La solitudine mi è rimasta anche se l'ho superata. L'ultima frase? Ci vediamo a Palermo per andare in tourneé. Dopo 15 giorni salii sul palco e mi esibii».

Sanremo

Il figlio Massimo racconta che il padre con le donne era un «biricchino» e parla delle partecipazioni del padre a Sanremo: «Papà ha partecipato 11 volte e ne ha vinte 4».

In realtà Massimo viene bacchettato da Venier perché non si ricordava bene quante volte il padre aveva conquistato il pubblico italiano con le sue canzoni come «Nel blu dipinto di blu (Volare)», «Piove», «Notte di luna calante» o «Libero».

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Giugno 2023, 17:02
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