Massimo Giletti choc: «Sempre più sotto scorta. Domani scoop sui festini con Messina Denaro e i politici»

Il conduttore di Non è l'Arena svela ciò che andrà in onda domenica sera. "Ho ricevuto lettere di minacce"

Massimo Giletti choc: «Sempre più sotto scorta. Domani scoop sui festini con Messina Denaro e i politici»

di Redazione Web

Intervistato dalla trasmissione «L'Attimo Fuggente» del Giornale Radio, Massimo Giletti racconta delle sue ultime difficili settimane e di minacce ricevute dopo che si è occupato, tra le altre cose, di Cosa Nostra e Matteo Messina Denaro«Sono sempre più duramente sotto scorta» per colpa della mafia e «ho ricevuto lettere di minacce» ma non «ho mai esitato ad andare oltre, anche con quando ero alla Rai».

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Giletti, lo scoop a Non è l'Arena

Giletti annuncia anche che nella puntata di domani de «Non l'Arena» manderà in onda un «grosso scoop che riguarda festini che avvenivano in una villa a Palermo a cui partecipavano politici, imprenditori, il gotha palermitano e ogni tanto anche Matteo Messina Denaro».

Rispondendo alle domande di Luca Telese e Giuliano Guida, il giornalista ha raccontato della sua vita sotto scorta. Situazione in cui si trova per avere «toccato l'assurdità di un ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede del governo Conte, che decise, di lasciare a casa, di mandare a casa i boss della mafia, per il Covid. Ora, se tu vuoi liberare le carceri, mandi a casa chi ha rubato quattro galline o in un supermercato, chi ha una condanna per spaccio o qualcos'altro di bagatellare. Ma non certo scarcero i numeri uno, quelli importanti legati alla camorra, alla 'ndrangheta, alla mafia».

E ancora: «io non ho mai esitato ad andare oltre, anche con quando ero alla Rai.

Anzi, ricordo che mi sorprese il procuratore di Caltanissetta, Lari. Quando io venni costretto ad andar via dalla Rai, fece una dichiarazione dicendo 'Io credo che Massimo Giletti sia stato allontanato dalla Rai perché faceva ascoltare a quattro milioni di spettatori, problemi della mafia, alle due di pomeriggio, nel giorno più importante della settimana, la domenica'! Allora non credevo che questo fosse vero, oggi, forse, sì. Mi ero occupato di tante cose - aggiunge Giletti - e forse qualcuno ha dimenticato che da solo feci uno speciale sulla morte di don Puglisi, un sabato sera, su Rai Uno, portando il pentito che uccise don Puglisi a Brancaccio. Quella sera avevo intorno una marea di uomini con fucili sui tetti. Non posso dimenticare quella notte».


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 19:00
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