Marica Pellegrinelli, la moglie di Eros Ramazzotti debutta su Rai1: «Moda e tv, la mia vita al top»

Marica Pellegrinelli, la moglie di Eros Ramazzotti debutta su Rai1: «Moda e tv, la mia vita al top»

di Paola Pastorini
«Conosco bene Leggo. Ero una liceale pendolare sul Bergamo-Milano e lo leggevo ogni mattina». Cominciare un'intervista scoprendo di avere avuto come lettrice Marica Pellegrinelli è una piacevole sorpresa. Modella, 30 anni, moglie di Eros Ramazzotti, mamma di Raffaela Maria e Gabrio Tullio, 7 e 3 anni, condurrà domani sera (26 giugno) i Wind Music Awards Summer 2018 su Rai1 con Federico Russo.

Marica Pellegrinelli possiede una bellezza sfolgorante e una simpatia spiazzante. «Ho iniziato come modella a 13 anni. I miei genitori mi frenavano, c'era prima la scuola». Diplomata all'artistico, ha frequentato il Toti Globe Theatre di Roma e si è iscritta all'università (Architettura, poi Beni culturali) sempre facendo la modella. Galeotti furono i Wind 2009, dove apparve accanto a Eros Ramazzotti («Voleva Monica Bellucci, ma era impegnata, io vivevo a Monaco di Baviera, mi chiamarono per la serata... ed eccomi qui»). L'amore, il matrimonio, due figli («voluti subito») cui si è dedicata totalmente: «Ho vissuto in congiunzione con loro, mi rendo conto di essere privilegiata e di aver avuto la fortuna di poter scegliere». Ora il ritorno alla professione di modella. E il debutto in tv. «È una strana sensazione, conosco tutti: musicisti, turnisti, coriste, tecnici del suono, uffici stampa, discografici. La musica è la mia casa, quando ascolto un brano mi pare di guardare una radiografia: vedo lo studio dove è stato prodotto, gli autori».
Lei la tv la guarda?
«Poco, ma appena posso scelgo programmi musicali, da Sanremo al concertone del 1° Maggio, mi piace tutto».
E quale musica ascolta?
«Sono trasversale. La bella musica italiana di Laura Pausini, Lucio Dalla, Renato Zero, mio marito. Poi adoro i Cigarettes After Sex, ho avuto il periodo Doors. Senza compartimenti stagni, come nella moda. Oggi chic, domani street».
Si è confrontata con suo marito prima di accettare?
«Certo, Eros mi sprona. Non ho smania di notorietà, cerco di fare quello che mi fa stare bene (e ho il privilegio di poterlo fare) e che mi renda orgogliosa quando mi guardo allo specchio o quando mi guardano mia mamma o i miei figli».
Intanto, prosegue il suo lavoro di top.
«Sì, ho una nuova agenzia, Elite, e sto portando avanti progetti come ambassador di moda».
Quali griffe ama?
«Tutto il made in Italy; gli anni Novanta e i Duemila, che stanno arrivando come tendenza. Adoro Versace. E poi Ferretti, Scervino, Chopard. Mescolo griffe e no logo, un giorno sono acqua e sapone, un giorno raffinata».
Nessun mito tra le colleghe?
«Ammiro tante professioniste, ma non ho mai avuto il mito del personaggio. Nemmeno per cinema e musica: in questi anni ho avuto la fortuna di incontrare mostri sacri da Mick Jagger a Tom Hanks, a Uma Thurman. Grande ammirazione ma nessun delirio da fan».
I social?
«Sono su Instagram, posto molto di moda, molto poco di privato, non le foto dei miei figli».
Il suo sogno?
«Iscrivermi all'Accademia di Brera, portare avanti progetti che uniscano moda e arte. Ho ritrovato una Moleskine del liceo, sa cosa avevo scritto?»
Voglio fare la modella?
«Nooo, voglio fare la giornalista d'arte».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Giugno 2018, 08:14
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