Love me Tinder: Alessio Viola racconta come sono cambiate le relazioni sentimentali

Love me Tinder: Alessio Viola racconta come sono cambiate le relazioni sentimentali

di Ida Di Grazia
Love me Tinder: Alessio Viola racconta come sono cambiate le relazioni sentimentali. Dopo aver posto sotto la lente di ingrandimento gli eventi epocali di inizio millennio e il mondo dell’immagine digitale, la terza tappa del viaggio di Alessio Viola nei meandri degli Anni 2000 si concentra sulla ricerca dell'amore al giorno d'oggi.

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La terza puntata di Venti20, i vent’anni del 2000, una nuova produzione originale di TV8, dal titolo Love me Tinder, va in onda, venerdì 26 giugno, in seconda serata dopo il The Best of Italia’s Got Talent. 
Tinder e, più in generale, tutte le app di incontri hanno modificato il modo di conoscersi, corteggiarsi e stare insieme. Alessio Viola ne parla con la sessuologa Nada Loffredi, che ha tenuto a battesimo un progetto estremo per capire le nuove dinamiche dell’amore: Matrimonio a prima vista. Un programma in cui due persone si incontrano per la prima volta nel giorno del loro matrimonio e hanno un mese di tempo, di impegno e condivisione, per capire se vogliono restare per davvero insieme oppure no.
Ma la rete non ha solo cambiato il modo di intendere le relazioni di coppia, ma anche modificato la percezione del sesso.  Negli Anni 2000 sono nati decine di siti porno facilmente accessibili a tutti, sdoganando definitivamente la pornografia. Alessio Viola approfondisce questa tematica con Max Felicitas, il giovane leader del porno italico.
Internet ha poi reso “social” le nostre storie private, ormai di dominio pubblico con i post su Facebook e Instagram. Ma c’è stata una coppia antesignana della condivisione mediatica, la cui separazione ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli italiani: quella composta da Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Una separazione avvenuta a mezzo stampa, tra lettere pubblicate, smentite, dichiarazioni più o meno opportune, che hanno generato un putiferio politico, sociale e morale. 
Per definire le ragazze che venivano mantenute dal premier e invitate a dei piccanti dopo cena viene coniato il termine “Olgettine”. L’immagine delle istituzioni che ne segue è a dir poco compromessa, e dà il via al movimento “Se non ora quando”, che riempie le piazze italiane. È solo uno dei tanti movimenti italiani che nascono nella seconda metà dei primi venti anni del Duemila. Anche negli Stati Uniti, sulla scia degli scandali sessuali venuti alla luce dopo il caso Weinstein, sono le donne a protestare al grido “Me too”. Accanto alle donne poi, negli ultimi 20 anni, si fanno sentire i movimenti LGBT che, con una battaglia cominciata proprio nel 2000 – l’anno del World Pride e contemporaneamente del Giubileo – ottengono, a distanza di 16 anni, l’approvazione della legge sulle Unioni Civili. Alessio Viola ne parla con Monica Cirinnà, Wladimir Luxuria e Imma Battaglia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Giugno 2020, 19:39
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