Loredana aveva ricordato la sorella Mia Martini nello studio di Verissimo, non riuscendo a trattenere le lacrime: «Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e dò tutto (…) Mimì è stata arrestata per uno spinello che le avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno», aveva detto Loredana alla Toffanin.
Ma le sue dichiarazioni non sono piaciute alla sorella Olivia. «Perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché fare luce? Perché non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi… e mi fermo qua», ha scritto Olivia in un lungo post su Facebook.
«Mimì è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata.
Nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere?».
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Dicembre 2019, 09:55
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