Live non è la D'Urso, Marco Carta risponde a Mahmood: «Non è coerente»

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di Ida Di Grazia
La terza puntata di Live non è la D'urso è partita dalle polemiche scaturite dal congresso di Verona che supporta la famiglia tradizionale ed è contraria agli omosessuali e alle adozioni gay. Tra gli ospiti Marco Carta che proprio da Barbara D'Urso lo scorso ottobre fece il suo coming out, un gesto poco apprezzato da Mahmood. Questa sera Carta ha deciso di rispondere alle accuse di Mahmood: «non è coerente».

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Mahmooh in una recente intervista aveva dichiarato di ritenere imbarazzante dover fare coming out dalla D'Urso, esattamente come aveva fatto a ottobre Marco Carta. Questa sera a Live non è la D'Urso , la padrona di casa e lo stesso Carta hanno deciso di rispondere alle accuse. «Ovviamente - ha commentato Barbara D'Urso - sapevo delle parole di Mahmood, che peraltro è un artista che mi piace tantissimo. Io vengo quotidianamente fermata da tantissimi ragazzi che mi ringraziano per quello che faccio, perché ci sono alcune famiglie in alcuni paesi sperduti, lontani o anche in città, che ancora non riescono ad accettare i gay o le ragazze lesbiche. E sono tante le persone che mi ringraziano. Quindi che tu o altri abbiate il pensiero che sia inutile farlo in televisione, io continuo a farlo, mi dispiace per voi». Ad accodarsi Marco CartaIo ho letto queste illazioni, ognuno la pensa come vuole. Però io sono andato a pescare un articolo di lui di un anno prima dove dice 'l’outing va sempre fatto, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma, l’importante è dirlo perché dirlo è un bene'. È un po’ una contraddizione, non è coerente».
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Marzo 2019, 22:59
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