Laura Ziliani, a Storie Italiane parla l'ex compagno di cella di Mirto: «Diversi piani per ucciderla»

A Storie Italiane l'inviato di Eleonora Daniele racconta quanto confessato in aula durante il processo dall'ex detenuto che avrebbe raccontato nel dettaglio tutto quello che Mirto gli ha riportato sul delitto della donna

Laura Ziliani, a Storie Italiane parla l'ex compagno di cella di Mirto: «Diversi piani per ucciderla»

di Alessia Strinati

Storie Italiane si collega in diretta con il tribunale di Brescia in cui si sta tenendo il processo per la morte di Laura Ziliani. L'inviato spiega che in aula sta parlando il compagno di cella di Mirto, il fidanzato di una delle figlie di Laura che, insieme a due di loro, avrebbe ucciso la donna, probabilmente per poter prendere poi la consistente eredità.

Leggi anche > «L'ambulanza arriva dopo 3 ore» e Paula muore in casa, la sorella a Storie Italiane: «I medici hanno perquisito la casa dopo il decesso»

I diversi piani

L'uomo, che è stato in cella con Mirto dal 14 di ottobre al 15 di gennaio, ha spiegato di aver cercato da subito di far parlare Mirto, per curiosità, ma anche perché era rimasto molto colpito dalla storia di questa donna e dalle immagini delle figlie, più volte apparse in tv, mentre chiedevano che venisse trovata la loro madre. L'ex detenuto spiega di aver tenuto una sorta di diario e di aver chiesto sempre e con insistenza a Mirto del delitto, capendo anche quando lui non raccontava la verità.

Il testimone, ha spiegato l'inviato di Eleonora Daniele, è riuscito a farsi raccontare in modo minuzioso tutto da Mirto, inoltre nella cella erano state messe delle cimici che verranno ascoltate in sede di processo.

Mirto avrebbe piano piano confessato di aver ucciso la Ziliani per l'eredità e ha ammesso di aver pensato a più piani, ammettendo che il progetto di ammazzarla andava avanti da parecchio tempo tra lui e le figlie della donna. L'ex compagno di cella ha parlato di un fucile ad aria compressa, ha spiegato che volevano simulare un incidente in montagna, ma avevano cambiato idea perché il marito di Laura era deceduto sotto una slavina e poteva sembrare una strana coincidenza.

Leggi anche > Laura Ziliani, le figlie: «L'abbiamo uccisa perché tentò di avvelenarci». Ecco perché non denunciarono

Poi Mirto gli avrebbe raccontato di come una delle due figlie avrebbe preso i medicinali per ucciderla, sottraendoli dal posto di lavoro, ha spiegato come ha fatto l'impasto dei muffin che hanno poi fatto mangiare a Laura per ucciderla. Nel dettaglio ha spiegato anche come hanno trasportato il cadavere della vittima prima di occultarlo. Il processo ovviamente continerà, ma per ora sembra che il racconto del testimone coincida con quanto emerso fino ad adesso dalle indagini dei carabinieri.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Novembre 2022, 21:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA