L'amica geniale 2, Storia del nuovo cognome dal 10 febbraio su Rai1. Costanzo: «Con Lenù e Lila si evolve la storia d'Italia»

Torna L'amica geniale: Storia del nuovo cognome dal 10 febbraio su Rai1. Costanzo: «Con Lenù e Lila si evolve la storia d'Italia»

di Donatella Aragozzini
La prima stagione, lo scorso anno, è stata vista da oltre venti milioni di persone nei 144 paesi del mondo in cui è stata distribuita (solo in Italia è ha ottenuto una media di sette milioni di spettatori, con il 30% di share, e cinque milioni di media views su RaiPlay). C'è perciò grandissima attesa per il secondo capitolo della saga de L'amica geniale, Storia del nuovo cognome, in anteprima mondiale dal 10 febbraio alle 21.25 su Rai1 e on line su RaiPlay.

Al centro degli otto nuovi episodi della serie HBO-RaiFiction ci sono ancora Elena “Lenù” Greco (Margherita Mazzucco) e Raffaella “Lila” Cerullo (Gaia Girace), le protagoniste del bestseller di Elena Ferrante, che ritroviamo sedicenni, negli anni Sessanta, alle prese con i turbamenti di un'adolescenza che cambia completamente il loro legame e le loro vite. «La storia evolve con la storia italiana – racconta il regista, Saverio Costanzo – il mondo si apre, l'orizzonte si allarga e c'è il desiderio di vedere altro».

Se finora il contesto in cui si muovevano i personaggi era quello ristretto del rione, ora la scena si amplia infatti a Napoli, includendo la Costiera Amalfitana, Ischia e perfino Pisa, dove Elena si trasferisce per frequentare l'università. Perché il messaggio, sottolinea la sceneggiatrice Laura Paolucci, è che «Elena per emanciparsi, e uscire dal rione, studia», mentre Lila, che non ha proseguito il percorso scolastico, è vittima di un marito violento e di una famiglia che finge di non vedere i suoi vistosi lividi.

I primi due capitoli – che saranno anche distribuiti in 300 sale cinematografiche il 27, 28 e 29 gennaio – sono strettamente collegati alla prima stagione, mentre dal terzo le cose cominciano a cambiare, fino al punto di svolta che sarà nel quarto e quinto, diretti non da Costanzo ma da Alice Rohrwacher. «L'intuizione di Saverio è stata che questi due episodi, ambientati a Ischia, sono un microromanzo a sé, perché c'è una prima rottura tra Lenù e Lila che si svilupperà anche al loro ritorno – spiega la regista – Anche far entrare me è stata una rottura, c'è continuità di racconto ma mi è stata data grande libertà».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Gennaio 2020, 09:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA