Stasera su Rai Uno 'Limbo' con Kasia Smutniak:
"Così sono rinata dopo il dolore"

Stasera su Rai Uno 'Limbo' con Kasia Smutniak: ​"Così sono rinata dopo il dolore"

di Alessandra De Tommasi
ROMA – In Afghanistan ha ascoltato solo rumore: di mine anti-uomo, di esplosioni, di carri armati e di spari. Ora Manuela Paris, donna soldato di ritorno dalla guerra, vuole attorno a sé solo silenzio per poter iniziare a guarire dagli orrori della guerra e da un terribile attentato al suo plotone di cui non ricorda nulla. Quest'oblio involontario è Limbo, il romanzo di Melania Mazzucco (Giulio Einaudi Editore) da cui è tratto l'omonimo tv movie in onda stasera su Rai Uno, che è valso alla protagonista Kasia Smutniak il premio come migliore attrice al RomaFictionFest.


«Ho sentito molto vicino a me – ha dichiarato – i momenti in cui Manuela viveva in un tempo senza tempo», insomma l'aver messo in pausa la realtà in seguito al trauma di un lutto. «Mia nonna era militare – ha aggiunto – quindi so perché una donna sceglie di fare il soldato. Mi portava al lavoro con lei dopo la scuola e a me sembrava normale, pur avendo sempre saputo quali rischi comportasse il suo lavoro. Per la preparazione tecnica ci siamo comunque sottoposti a un addestramento militare con soldati che hanno partecipato ad alcune missioni del genere, ci hanno raccontato le loro esperienze per farci capire di più e poi ci hanno affiancato durate le riprese».

La pellicola, diretta da Lucio Pellegrini e interpretata da Adriano Giannini, Domenico Diele, Giulia Valentini e Filippo Nigro, non mette in scena solo l'azione. «C'è anche una storia d'amore – precisa Giannini – e l'incontro tra il mio personaggio, Mattia, e quello di Kasia nasce dal riconoscimento di cicatrici comuni». Limbo però si astiene dalla retorica: «Non aspettatevi qualcosa di consolante – mette in guardia la scrittrice – a volte il film può sembrare persino disturbante, anche se coinvolgente. Manuela è morta nell'attentato con i compagni, ma torna a vivere amando». Un'ode alle seconde chance, quindi, che passa attraverso «le tematiche del pregiudizio nei confronti delle donne nell'Esercito», come dice Tinni Andreatta, direttore di Rai Fiction, che ha coprodotto il progetto con Fandango Tv.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2015, 10:17
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