J-Ax a Domenica In dopo il lockdown: «Mi sentivo inutile»

J-Ax a Domenica In dopo il lockdown: «Mi sentivo inutile e ho pensato a mio figlio, ma non mostro mai la sua faccia sui social»

di Silvia Natella
J-Ax a Domenica In: «Mi sentivo inutile e ho pensato a mio figlio, ma non mostro mai la sua faccia sui social» Il lockdown imposto dall'emergenza coronavirus non è stato facile per nessuno. J-Ax, ospite di Domenica In, ha confessato a Mara Venier di essersi sentito inutile e superfluo: «Il mio album era uscito un mese prima e quei testi mi sembravano scritti in un’altra epoca. Non volevo entrare nei social, mi sembrava di farmi vedere nel dire 'restate a casa' o 'andrà tutto bene'».

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Il cantante aveva spiegato ai followers il motivo dell'allontanamento dalla vita pubblica e di essersi messo nei panni di chi era stato maggiormente colpito dal Covid-19: «Avevo fatto un video in cui dicevo che ognuno reagisce ai momenti difficili alla sua maniera, ma non voglio criticare gli artisti che invece sono stati presenti. Io non me la sentivo. Se mi metto nei panni di una persona normale vedo un cantante che mi dice cosa dovrei fare. Per queste persone non è andato tutto bene. Non sapevo quale potesse essere la mia utilità».

All'improvviso ha ritrovato l'energia per tornare alla ribalta: «Poi i fan mi hanno chiesto dove fossi finito e ho capito il bisogno di positività». L'artista è uscito con un nuovo singolo perfetto come tormentone estivo. 'Una Voglia Assurda', infatti, è una canzone nel suo stile che parla di questo momento storico. Già in passato ha capito come la musica potesse aiutarlo a trasformare la negatività in energia positiva. Da piccolo è stato vittima dei bulli. 

«Non passava un giorno in cui non mi ricordassero che ero sfigato solo perché esistevo - aveva dichiarato in una precedente intervista mandata in onda -. Ancora oggi anche se ho 45 anni e l’affetto di milioni di fan quando vedo un gruppo di ragazzi attraverso di corsa. Non mi sapevo relazionare, ho imparato a incanalare queste energie negative nella musica. Oggi sono felice perché faccio una vita bellissima e i miei bulli una vita ignobile come loro. Molto importante trovare dentro di sé l'energia e trasformarla in qualcosa di positivo».

Poi si commuove parlando del suo bambino di tre anni: «Sono state settimane (quelle del lockdown) in cui ho tentato di concentrarmi sul mio bambino piccolo. Sono foto prese dal mio Instagram. Non faccio mai vedere la sua faccia e non critico chi lo fa». 
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Giugno 2020, 17:45
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