«Sono anarchico e con il ragionamento sono conservatore» un ossimoro che riassume a pieno la figura di Giuseppe Prezzolini la cui vita è uno straordinario affresco che taglia un secolo di cultura italiana ed europea. E Tg2 Dossier vuole ricordare la figura del giornalista, aforista, scrittore, docente universitario che fondò «La voce», da molti ritenuta la più importante rivista letteraria del Novecento.
Sabato 16 luglio, alle ore 23:00, e in replica domenica 17 luglio alle ore 10:00, andrà in onda il dossier sull'uomo dai mille volti, un «arcitaliano» anticonformista.
Nato nel 1882 quando si viaggiava ancora con i cavalli, Giuseppe Prezzolini, muore centenario nel 1982 quando da tempo è iniziata l'era informatica.
Allievo di Benedetto Croce, autore di una fortunata biografia di Machiavelli di cui apprezza il realismo dei fatti e fondatore de «La voce» a cui, oltre all'amico di sempre Giovanni Papini, collaborarono autori del calibro di Amendola, Einaudi, Gentile, Lombardo, Radice, Murri, Salvemini e Soffici.
Antonio Gramsci, pur non condividendone le idee, apprezzò la fattura e gli argomenti vociani presto diventati un vero e proprio partito degli intellettuali. E al capezzale di Piero Gobetti a Parigi c'era lui, Prezzolini. Un uomo che ha fatto e raccontato la storia italiana e che, adesso, Rai 2 vuole ricordare in un dossier dedicato alla sua vita.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Luglio 2022, 16:18
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