Con Giletti non parlo, ma da Porro racconto tutto

Con Giletti non parlo, ma da Porro racconto tutto

di Marco Castoro

Nei talk show non ci sono soltanto i soliti noti che fanno parte della girandola degli ospiti, i virologi, il viceministro Sileri e i soliti argomenti che passano in rassegna da una scaletta all’altra. Il nuovo fenomeno riguarda le alleanze tra programmi, anche di emittenti diverse (è il caso di Non è l’Arena con Report o Titolo V) e le sfide a distanza.

Gli ossi da spolpare – comunque si giri la frittata - sono sempre gli stessi.

Tuttavia, può capitare di vedere un personaggio, che improvvisamente si trovi al centro di un’inchiesta o di un fatto, venire inseguito invano dall’inviato di turno che lo tampina con microfono e telecamera senza che esca nessuna dichiarazione. Se non delle frasi di circostanza tipo “Non ho niente da dire”, tanto per far vedere che - pur essendo visibilmente seccato dall’insistenza del cronista - si è in possesso di una buona educazione.

Sorprende però quando lo stesso personaggio (Mario Benotti), colui che non aveva niente da dire, parla per diversi minuti ospite in studio di Quarta Repubblica. Colpaccio di Nicola Porro o forse trovare atmosfere più distese e comode, nonché meno aggressive rispetto all'agguato sotto il portone di casa, fanno sciogliere la lingua?


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Dicembre 2020, 11:33
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