Gianni Minà, morto il giornalista e conduttore televisivo: aveva 84 anni. Camera ardente domani in Campidoglio

La morte è stata annunciata sulla sua pagina Facebook

Addio a Gianni Minà, il giornalista e conduttore televisivo aveva 84 anni Camera ardente domani in Campidoglio

di Redazione web

Gianni Minà è morto, il giornalista e conduttore televisivo aveva 84 anni. La notizia è stata data attraverso le sue pagine social. In particolare, sul profilo Facebook è stato indicato che il giornalista e conduttore televisivo è deceduto dopo una breve malattia cardiaca.

 

Questo l'annuncio sulla sua pagina facebook: “Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari.Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”. È stato giornalista, scrittore, oltre a essere uno dei volti più noti e apprezzati della televisione. Tra i suoi programmi più noti  "L'altra domenica" a "Blitz".

 

Camera ardente mercoledì 29 in Campidoglio

La Camera ardente per Gianni Minà, morto ieri dopo una breve malattia, sarà aperta domani in Campidoglio.

Secondo quanto si apprende l'omaggio al giornalista sarà possibile dalle 10 alle 19.

 

La vita e la carriera: dall'intervista a Fidel Castro all'amicizia con Muhammad Alì e Maradona

Nato a Torino il 17 maggio 1938, iniziò la carriera da giornalista nel 1959 a Tuttosport, mentre l'anno successivo debuttò in Rai dove ha realizzato centinaia di reportage, ha ideato e presentato programmi tv e documentari. Era famoso soprattutto per le sue interviste con grandi personaggi, la più nota è quella del 1987 a Fidel Castro, ma anche al Dalai Lama a Federico Fellini, a Jane Fonda, a Franco Battiato, a Massimo Troisi e Pino Daniele. Fortissimo il rapporto con Diego Armando Maradona e Pelè. Iconica, tra le tante, resta la foto che lo ritrae gioioso a cena a Roma con Muhammad Ali, Sergio Leone, Robert De Niro e Gabriel Garca Marquez. Ha collaborato con moltissimi quotidiani da Repubblica all'Unità, dal Corriere della Sera al Manifesto. È stato anche un prolifico scrittore: dal Il racconto di Fidel del 1988 a Non sarò mai un uomo comune del 2021. Nel 1981 il Presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso premio al mondo per documentaristi.

Il ministro Sangiuliano: «Perdiamo giornalista attento e mai banale»

«Perdiamo un giornalista originale, attento e mai banale, un uomo che amava la cultura. Ciao Gianni». Lo scrive sui social il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, appena appresa la notizia della scomparsa del giornalista e scrittore


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2023, 11:32
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