Gianna Nannini racconta l'incidente da Fazio: "Così ho perso due falangi alla mano sinistra"

Gianna Nannini racconta l'incidente da Fazio: "Così ho perso due falangi alla mano sinistra"
Gianna Nannini ospite a "Che tempo che fa" ha presentato i suoi singoli 'Fenomenale' e 'Cinema'. Con il suo nuovo album  'Amore Gigante', il disco di inediti rilasciato il 27 ottobre su etichetta Sony Music, vuole mostrare l'evoluzione della musica concepita come la scena di un film: «La musica porta a vedere delle scene, la voce stessa è come se dirigesse una scena», afferma durante l'intervista con Fabio Fazio.

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Gianna Nannini ha ricevuto un'accoglienza degna di una rock star dal pubblico, anche se non è stata molto apprezzata, almeno da quanto è emerso sui social, la performance in playback dei due brani. La Nannini racconta a Fazio le sfumature del suo nuovo album e il rapporto con il Cinema che ha voluto evidenziare proprio in questa ultima fatica. Nella versione deluxe di Amore gigante, Gianna Nannini canta in live sotto la pioggia: «L'ho tenuta perché era in la maggiore». «Ragazzi, lei riesce a cogliere queste cose», chiude Fazio. Intanto Il Fenomenale Tour  sta andando bene on le date di Milano che sono tutte sold out, tanto che sarebbe in progetto l'ipotesi di fissare una nuova data.  

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Gianna racconta dell'incidente avuto da ragazza che le ha cambiato la vita e la voce e le ha permesso di essere oggi una cantante di successo: «Lasciai nella macchina per i ricciarelli le falangi del medio e dell’anulare della mano sinistra. Finirono nell’impasto dei dolci, ma nessuno li ha mangiati; li ritrovarono il giorno dopo, troppo tardi per riattaccarli. Cacciai un urlo terribile, la voce roca mi è venuta allora. Poi svenni. Al conservatorio mi bocciarono: al pianoforte le scale venivano un po’ zoppicanti. Ridiedi l’esame con due piccole protesi di plastica e le unghie finte: lo passai. L’assicurazione versò due milioni. Mi ci pagai la fuga a Milano. Per anni non parlai coi miei genitori. Andavo alla Ricordi alle 7 del mattino, quando non c’era ancora nessuno, per esercitarmi al piano».


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Novembre 2017, 13:17
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