Gabriele Cirilli: «Facevo lo scaricatore ed ero depresso. Ecco chi mi ha salvato la vita»

Gabriele Cirilli: «Facevo lo scaricatore ed ero depresso. Ecco chi mi ha salvato la vita»

di Valeria Arnaldi
ROMA - «Sto con mia moglie da 34 anni: 25 anni di matrimonio e 9 di fidanzamento, una vita».
Gabriele Cirilli si racconta a Domenica Live.
«Inizialmente mi manteneva lei, è farmacista. Un giorno si è licenziata, ha detto al medico: Vado a Milano con il mio Gabri, non so se torno. Lo ha fatto davanti a me. Quando siamo tornati a casa le ho detto: Che hai fatto? E lei: stai tranquillo. Aveva ragione lei, guarda dove mi ha portato».
 
 


Prima di iniziare la carriera nel mondo dello spettacolo, Cirilli ha fatto altri lavori.
«A Roma, facevo lo scaricatore. Lavoravo nei ristoranti. Ho avuto dei momenti di depressione, non mi vergogno a dirlo. Lei mi ha sempre spronato, non hai mai mollato. Ricordo ancora il provino che mi ha cambiato la vita, mi chiamò Alessandro D'Alatri per il provino con Nancy Brilli che faceva la dea bendata. Poi mia moglie è diventata la mia produttrice».
E l’amore?
«Sono innamoratissimo. Non riesco a immaginare una vita senza di lei. Ogni volta che non riesco a fare una cosa in questo lavoro, non mi dispiace per me ma per lei, perché lei è quella che ci crede più dei due».
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Aprile 2018, 16:23
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