
A Silvia Toffanin che gli chiede come mai abbia deciso di raccontare la verità solo ora, Gabriel Garko risponde: «Sono stato talmente tanto sul set che alla fine mi sono messo addosso un personaggio. Se hai un certo orientamento sessuale non puoi fare questo mestiere, il sistema te lo impone e quindi devi far finta di averne un altro. All’inizio l’ho preso come un gioco, poi giocando mi sono trovato dentro una macchina che mi ha incastrato e il gioco non è poi più stato così divertente. Ma oggi mi sono tolto la maschera, anzi lo scafandro». E aggiunge: «Finalmente da tre anni e mezzo a questa parte, stando lontano dal set, ho avuto la possibilità di stare dentro la mia pelle. Ho capito che non stavo più bene e quindi ho avuto bisogno di uscirne».
Sulla storia con Eva Grimaldi, l'attore rivela: «Io e Eva abbiamo vissuto otto anni insieme. Siamo stati una coppia, forse mancava solo il sesso tra noi. Ci siamo aiutati e sostenuti a vicenda. L’ho amata tanto, ma non come la gente poteva immaginare e probabilmente, come persona, l’avrei potuta sposare davvero». E sulla chiacchierata relazione con Gabriele Rossi, Garko fa chiarezza: «La storia con Gabriele si è conclusa ma siamo rimasti in ottimi rapporti. Ci sentiamo tutti i giorni e forse ci vogliamo più bene da amici che da altro».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Ottobre 2020, 18:36
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