Francesco Pannofino, il dramma a Dedicato: «Ero in edicola ed è partita una raffica di colpi...». Serena Autieri commossa

Francesco Pannofino, il dramma a Dedicato: «Ero in edicola ed è partita una raffica di colpi...». Serena Autieri commossa

di Emiliana Costa

Francesco Pannofino a Dedicato«Ero in edicola ed è partita una raffica di colpi...». Serena Autieri commossa. Oggi, il doppiatore e attore è stato ospite nel salotto estivo di Rai1, dove si è raccontato a cuore aperto, tra carriera e lavoro. Figlio di un papà carabiniere, Pannofino ha scelto la carriera artistica, diventando una delle voci di punta del doppiaggio italiano. Sua, tra le altre, la voce di George Clooney.

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L'artista, nato in Liguria da genitori pugliesi ma cresciuto a Roma, racconta poi un fatto molto scioccante della sua vita: «Era il 1978, avevo 20 anni e abitavo in via Fani. Quella mattina mi si è rotto il motorino, per questo stavo andando a piedi alla fermata dell'autobus. Mi sono fermato in edicola a comprare un giornale, quando è partita una raffica di colpi. Mi sono riparato, sembrava un film, solo dopo ho capito quello che era successo».

E continua: «Avevano rapito Aldo Moro. È stato scioccante, da allora ho letto tanti libri e visto film sull'accaduto, per conoscere tutti i punti di vista. Secondo me la verità completa non è ancora uscita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Luglio 2021, 19:10
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