Fausto Bertinotti a BellaMa: «Giorgia Meloni? Farei quasi il contrario di quello che fa lei...»

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Fausto Bertinotti ieri, giovedì 26 gennaio, è stato ospite di “BellaMa’” su Rai2 (dal lunedì al venerdì dalle 15.25 alle 17) nella prima puntata dello speciale: “Che cos’è il senso dello Stato?” (oggi, 27 gennaio, ci sarà Gianfranco Fini).

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Il giudizio su Giorgia Meloni

L’ex Presidente della Camera dei Deputati ha parlato di Costituzione e di valori civici, rispondendo anche alla domanda del conduttore Pierluigi Diaco: «Lei è stato il Presidente della Camera quando una giovanissima Giorgia Meloni era la sua Vice: che effetto le fa vederla oggi alla guida del Paese?». Bertinotti: «Ho un giudizio molto critico nei confronti della Meloni come Presidente del Consiglio: grosso modo farei quasi il contrario di quello che fa lei, se fossi al suo posto. Però devo dire che quando l’ho conosciuta l’ho molto apprezzata, perché, al di là di essere una donna capace, mostrava una passione politica autentica.

La cosa che mi colpì favorevolmente era vedere una giovane di 26 anni che accedeva per la prima volta alle aule parlamentari vivendole con rispetto, ma anche con tanta voglia di fare».


L’ex Presidente della Camera ha anche risposto alle domande del pubblico in studio, composto da 25 ragazzi della Generazione Z (18-25 anni) e 25 boomer (sopra i 55 anni), come quella che gli ha posto Flavia, 19 anni: «L'articolo 21 della Costituzione sancisce la libertà di espressione e di pensiero e spesso su Internet molti utenti si appellano a questa libertà per commentare anche in maniera violenta. Che ne pensa? E secondo lei che rapporto c’è tra il mondo della politica e il web?». Bertinotti ha risposto così: «La politica è molto distratta, pensa di poter cavalcare tutte le nuove forme di comunicazione, ma invece ne è cavalcata. Nelle forme di comunicazioni verticali, qualcuno doveva interpellarti affinché tu potessi parlare, mentre in quelle nuove, definite orizzontali, ti consentono di prendere la parola senza essere chiamato in causa. Questo determina un impoverimento. Se tu mi fai parlare un minuto non è che posso esprimerti un discorso ragionato e neppure sviluppare un confronto. E non si tratta dell'evangelico “sia il tuo sì, sì; e il tuo no, no”, è piuttosto una forma di diffusione dell'aggressività».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Gennaio 2023, 13:23
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