Evan, il papà a Storie Italiane: «Danno l'infermità mentale, quindi si è si è ucciso di botte a due anni»

Il padre biologico del piccolo morto per le percosse a 21 mesi si batte per avere giustizia

Evan, il papà a Storie Italiane: «Danno l'infermità mentale, quindi si è si è ucciso di botte a due anni»

A Storie Italiane l'appello del papà di Evan, il bambino di due anni ucciso di botte più di un anno fa. L'uomo chiede giustizia per il figlio, ma i responsabili potrebbero non pagare. «A lui vogliono dare l'infermità mentale, a lei i domiciliari. Sembra che il bambino si sia ammazzato da solo», spiega in un collegamento in diretta. 

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Evan, il caso a Storie Italiane

Evan era un bambino di 21 mesi che sarebbe stato ucciso di botte dal compagno della madre, considerata complice di tali atti. Il piccolo, infatti, è morto nel siracusano a causa delle percosse ricevute dal compagno della madre e dalla donna stessa. Stefano Lo Piccolo, il padre biologico, si batte da allora per avere giustizia. 

Evan, l'appello del papà

«Il giudice deve guardarsi dietro le spalle e leggere che la giustizia è uguale per tutti. Mio figlio non me lo dà indietro nessuno, sto soffrendo da un anno e spero che finisca presto. Stanno buttando la polvere sotto i tappeti come se non fosse successo nulla. Spero diano una condanna giusta», è l'appello in diretta. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 14:00
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