Enrica Bonaccorti: «Quando alla Rai giocavo in diretta con il pubblico. E ricordo ancora quella truffa sventata...»

Enrica Bonaccorti: «Quando alla Rai giocavo in diretta con il pubblico. E ricordo ancora quella truffa sventata...»

di Valeria Arnaldi
Enrica Bonaccorti, che oggi conduce Ho qualcosa da dirti su Tv8, è stata tra le prime a dare grande ruolo al telefono in tv: quanto è stato importante l'apparecchio per il legame con il pubblico?
«Interagire è il dono che ci ha dato il telefono. Io l'ho molto adoperato in Pronto chi gioca? e Non è la Rai».

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A Non è la Rai una concorrente al telefono indovinò la risposta senza domanda...
«Mai avevo pensato a qualche imbroglio dietro quei giochi. Quando una concorrente di Viterbo mi dette la risposta giusta alla domanda che non avevo ancora fatto, dissi: Fermate tutto, fermate la musica, datemi una mitragliatrice!. Per me è inconcepibile ingannare il pubblico con un'informazione non corretta, figuriamoci con una vera truffa, come subito la chiamai. Reagii d'istinto e lo rifarei mille volte, magari senza invocare una mitragliatrice! Ancora mi chiedo come mi siano uscite quelle parole».
Il suo rapporto con il telefono?
«Odio e amore, ma tutto quello che intacca la mia indipendenza non mi fa felice. La tecnologia permette cose che fino a poco tempo fa erano fantascienza. A Italia Sera, solo 35 anni fa, presentai al pubblico una specie di massiccio mobile nero dicendo: Signore e signori, questo è il telefax. Preistoria. Ora si va di bluetooth, tutto si trasmette a tutti nello stesso secondo e nulla più ci meraviglia». 

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 08:49
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