Sanremo show con gli artisti arcobaleno
e Elton John: "Felice di essere padre"

Sanremo show con gli artisti arcobaleno e Elton John: "Felice di essere padre"

di Massimiliano Leva
Da Domenico Modugno a Elisa, da Tony Dallara ad Al Bano e Romina Power, dai Matia Bazar a Nilla Pizzi. Si apre così la prima serata della 66ma edizione del Festival di Sanremo. Con un omaggio a David Bowie da parte dell’orchestra che interpreta Starman. E poi video d’epoca: tutti i vincitori del festival, sino ad arrivare a questa serata inaugurale che tanto ha fatto parlare prima ancora che si illuminasse il palcoscenico dell’Ariston. 

Polemiche accese sino all’ultimo per l’arrivo di Elton John, ospite internazionale tanto discusso e criticato dai detrattori della legge Cirinnà. Paura per una dichiarazione di troppo a favore delle unioni civili. Commenti non proprio politically correct. E invece solo la dichiarazione: «Sono felice di essere padre», grazie ai due figli avuti da una madre surrogata con il marito David Furnish. La bellezza della musica ha poi preso il sopravvento, lo spettacolo pure. Sir Elton sul palco a fine serata, poco prima della conclusione della gara tra i big, ha offerto alcuni suoi brani: Your song, la splendida Sorry, It seems to be the hardest word, Blue wonderful. Standing ovation e lezione di grande musica, senza alcuna polemica. 

Prima di lui, il festival: al via con un palcoscenico illuminato a ricordare quasi un po’ una astronave, con i dieci big in gara. Il via con Lorenzo Fragola, seguito da Noemi (lei, come poi Arisa, Bluvertigo, Enrico Ruggeri e Irene Fornaciari, con dei nastri di colore arcobaleno attaccati al microfono per simboleggiare l’arcobaleno, simbolo dell’orgoglio omosessuale). 
Poi la presentazione delle due soubrette: Madalina Ghedea, emozionata e di poche parole, e Virginia Raffaele, esilarante con la sua imitazione (riuscita) di Sabrina Ferilli. Risate che hanno riscosso anche Aldo, Giovanni e Giacomo, per la prima volta ospiti del Festival di Sanremo per i venticinque anni di carriera. Il trio ha riproposto il vecchio sketch di Pdor, aggiornato con qualche battuta più adatta al contesto sanremese.
Prima di loro Laura Pausini, anche lei visibilmente emozionata. Soprattutto nel rifare La solitudine: la canzone che nel 1993 portò all’Ariston vincendo Sanremo.

I PRIMI BIG IN GARA Dieci big in gara e canzoni che premiano la regola numero uno del Festival: melodia e romanticismo. Poco ritmo, tante ballate. Eccezione solo per Enrico Ruggeri, con un brano che potrebbe persino sembrare rock, anche se il titolo non smentisce (Il primo amore non si scorda mai), per i Bluvertigo, con Semplicemente, con un Morgan decisamente svociato, e per Rocco Hunt con il rap Wake up.Bella la canzone scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro per Giovanni Caccamo e Deborah Iurato. E bella anche la canzone di Arisa, Guardando il cielo, interpretata con personalità e una voce che le ha permesso di essere tra le più applaudite della prima serata del festival. 
E sicuramente anche un brano tutt’altro che scontato Un giorno mi dirai degli Stadio. Amore e romanticismo non possono mancare anche per Lorenzo Fragola (Infinite volte), per Noemi (La borse di una donna), per i Dear Jack (Mezzo respiro) e per Irene Fornaciari (Blu). Da stasera, voce agli altri big.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2016, 08:54
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