L'eliminato di Masterchef Italia, Nicolò a Leggo: «Errore fatale, meritavo la finale. Maria Teresa non ha il livello degli altri»

L'eliminato di Masterchef Italia, Nicolò a Leggo: «Errore fatale, meritavo la finale. Maria Teresa non ha il livello degli altri»

di Ida Di Grazia
L'eliminato di Masterchef Italia, Nicolò a Leggo: «Errore fatale, meritavo la finale. Maria Teresa non ha il livello degli altri». Nicolò Duchini è l'eliminato della semifinale di Masterchef Italia andata in onda giovedì sera. L'abbiamo intervistato e a Leggo.it ha raccontato la sua esperianza nella cucina più famosa d'Italia.

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Nicolò la sua esperienza a Masterchef si è fermata per una lisca! Meritava la finale?
«E' stato un errore fatale. Dopo tutto il lavoro fatto, la fatica, quella lisca ha davvero rovinato tutto, però si meritavo la di andare più avanti nel mio percorso. Avevo un bellissimo menu»

Adesso cosa farà?
«Ho dei progetti in corso che non riguardano la ristorazione, vorrei promuovere il cibo come stile di vita attraverso dei corsi, delle Masterclass». 

Chi vince secondo lei?
«Maria Teresa è stata un'ottima stratega ma a livello di cucina non è allo stesso livello degli altri. Antonio ha le carte in regola per gli altri»

Nell'Invention test ha commesso una gaffe sul piatto cucinato da Barbieri che ha fatto molto divertire i social?
«Il germano di Barbieri ha subito profondamente l'influenza di Igles Corelli che io ho mangiato tante volte, quindi non ho fatto proprio una gaffe, infatti Barbieri mi ha detto tranquillo sono cose che abbiamo fatto insieme».

A chi le piacerebbe ispirarsi tra Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri?
«Il mio modello è Giorgio Locatelli, ha competenze e charme a tutto tondo»



Lo chef pluristellato Yannick Alleno lo ha definito molto timido. Lei è così?
«Non sono per niente timido, ero solo molto agitato, sotto pressione, io ho reagito così. Masterchef mi ha insegnato che quando ha delle sicurezze dentro di sè deve essere bravo ad esprimerle, perchè ne va della tua credibilità. Il mio rammarico è proprio quello. Sono stato troppo umile».

C'è un piatto di cui va particolarmente fiero e quale non ripresenterebbe?
«Ce ne sono tanti alcuni premiati e altri passati in cavalleria, però quello che ho fatto ieri con mio fratello accanto (gli gnocchi alla romana, “il piatto della domenica dalla nonna” ndr.) è stato un piatto ben riuscito. Piatti da non presentare in realtà non ce ne sono, ... ecco forse il tortello che ho fritto non avrei dovuto presentarlo»


I momenti più belli?
«Il primo è stato sicuramente quando ho presentato il mio piccione, poi durante il percorso quando ho fatto il capitano a Vercelli e l'esterna a Brera quando abbiamo lavorato in un ristorante vero»

A proposito del menu che avrebbe presentato in finale, cosa aveva di speciale?
«Era un menu particolare incentrato su carne e pesce nella stessa portata, e poi terminavo con un dolce  'Fegatini Sacher', che sarebbe stata una specie di sacher con i fegatini di pollo...una bomba!»
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 16:24
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