Eleonora Daniele promossa su Rai1: «Le Storie Italiane ora raddoppiano»

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di Marco Castoro
Oltre 250 ore di diretta, dal 10 settembre al 2 giugno. Giornalista, conduttrice e capo autore. Dal lunedì al venerdì in tv con Storie Italiane. Al sabato con il settimanale di Raiuno. Ebbene l'infaticabile Eleonora Daniele la stakanovista che passa da uno studio di Via Teulada a Saxa Rubra come fossero le stanze di casa è stata promossa. Da settembre le sue storie si prolungano di 40 minuti.
 
 


Eleonora, ma dove trova tutta questa vitalità?
«Entusiasmo e passione. Studio, leggo, mi documento e soprattutto penso a come organizzare il programma».
Ora però stop. Non si parla di tv. È tempo di vacanze. Dove le trascorre?
«Da quando l'ho scoperto mi sono innamorata dell'Argentario. Porto Santo Stefano, Porto Ercole, Capalbio. Sono luoghi che mi trasmettono serenità e poi che mare!».
Come si rilassa in vacanza?
«Tanto per cominciare: mi sveglio alle 11. Sono una dormigliona di natura. Perché adoro la notte. Mi piace scrivere, studiare, sono le ore in cui il telefono non squilla. Approfitto delle vacanze per scrivere il mio secondo romanzo, dopo il primo che ha vinto il premio Capalbio. Questa volta è sull'autismo. Spero che sia utile per le famiglie che vivono questa sindrome».
Quando si guarda allo specchio ha paura di invecchiare?
«Assolutamente no. Allo specchio ci si confronta. Come nelle interviste di Sabato Italiano. Guardo i dettagli e poi non cerco la perfezione fisica. Ripeto a me stessa e a tutte le donne che non bisogna aver paura delle rughe, l'importante è aiutare il corpo».
Come? Con qualche ritocchino dal chirurgo estetico?
«Ma no! Le rughe non devono far paura, anzi il contrario, è un valore aggiunto. Più si cresce e meno l'estetica è essenziale».
Qualche personaggio a cui è più affezionata?
«Ferrini per la sua storia straordinaria. La Lollo, una vera bersagliera. Nonno Al Bano e Rita Rusic, una donna a cui voglio bene. Siamo diventate grandi amiche».
I suoi posti del cuore?
«La zona di Roncaglia dove stavo con Nonna Carlotta perché i miei lavoravano. Poi prendevamo il bus e andavamo a Recoaro Terme. Che belle le Dolomiti, Alleghe e il Lago di Misurina. Andavamo per funghi e c'erano pure gli orsi! Sono legata a quelle zone da ricordi molto forti».
Come si tiene in forma?
«Con il Paddle. Tutti i giorni, finito Storie, e prima delle riunioni pomeridiane scarico lo stress giocando. Tutte le donne dovrebbero praticare uno sport, fa bene al fisico e aiuta ad alleggerire le tensioni. Io faccio anche box e prepugilistica. Si diventa forti e migliori. Il tennis mi è sempre piaciuto più del calcio, il mio idolo è Roger Federer. Eleganza e signorilità».
Il sogno nel cassetto è andare alle Olimpiadi?
«No, niente sogni. Però un desiderio ce l'ho: iscrivermi a psicologia».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Luglio 2018, 10:47
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