Fialdini: «Dopo la "nera" voglio un talk politico»

Fialdini: «Dopo la "nera" voglio un talk politico»

di Donatella Aragozzini
Riuscire a tallonare, e perfino superare, la concorrenza con un programma completamente nuovo dell'ammiraglia Rai. È l'impresa riuscita a Francesca Fialdini, che al suo esordio da conduttrice solista, dopo due anni al timone de La vita in diretta, sta dando del filo da torcere a Barbara D'Urso con Da noi... a ruota libera, la domenica alle 17.35 su Rai1.

Si aspettava questo risultato?
«No, è stata una sorpresa. Questo è un programma che vuole spargere energia positiva e forza. In un orario così centrale del pomeriggio ci può essere chiunque davanti al video, bisogna modulare bene i toni».

Che esperienza è stata La vita in diretta?
«La sfida più grande è stata occuparsi di cronaca nera senza scendere a compromessi e senza pruderie, cercando di capire il punto di rottura nelle dinamiche relazionali e come si consuma una tragedia».

Lo scorso anno si è parlato spesso dei suoi screzi con Timperi.
«Se n'è parlato più del dovuto. Siamo entrambi molto precisi e lo scorso anno, con il cambio di capoprogetto, abbiamo dovuto modificare le cose in corsa e questo ha creato degli sbalzi di umore, ma l'amicizia è rimasta forte. Tra amici ci si manda a quel paese ma poi si fa pace».

Cosa le piacerebbe per il futuro?
«Sento molto mia la cifra giornalistica, mi piacerebbe condurre talk e programmi legati al costume, alla politica, ma senza mai smettere di ridere perché ci si prende troppo sul serio. Attraverso l'ironia si impara invece a rispettare le opinioni altrui».

Tre anni fa ha pubblicato un libro. Ne scriverà altri?
«Sì, a novembre uscirà per Edizioni Paoline Charlie e l'ocarina, per bambini dai 4 ai 7 anni: il protagonista è un bambino che ama la natura».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Ottobre 2019, 12:39
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