Domenica In, Alessandro Gassmann contro la violenza: «L'odio? Dobbiamo capire da cosa viene»

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Alessandro Gassmann, ospite di Mara Venier a Domenica In, si racconta: «Sono stato un bambino fortunato, perché sono cresciuto con due genitori benestanti che, nonostante la separazione, sono sempre stati presenti. Da piccolo, però, ero molto solitario: non amavo la compagnia, preferivo stare da solo nella natura. Ero geloso dei miei giocattoli e non amavo le feste di compleanno con altri bambini».

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L'attore romano, figlio dell'indimenticabile Vittorio Gassmann, sarà protagonista della fiction Rai 'Io ti cercherò' e del film 'Non odiare'. Prendendo spunto dalla drammatica vicenda dell'uccisione di Willy Monteiro Duarte a Colleferro, Alessandro Gassmann spiega: «Nella società di oggi viviamo tanto odio e violenza. Non mi piace descrivere chi si rende colpevole di quei crimini come mostri, per me è più importante avviare riflessioni serie su un tema così complesso: dobbiamo capire da dove proviene tutto quest'odio».

Si parla poi di tre dei migliori amici di Alessandro Gassmann: i colleghi Massimiliano Bruno, Gianmarco Tognazzi e Marco Giallini. «Con Gianmarco ci conosciamo da quando eravamo bambini, avevamo i papà colleghi e vivevamo vicini. Giocavamo a Subbuteo e lui vinceva sempre, perché barava. Non vorrei avere la voce di Marco Giallini e Massimiliano Bruno è un grandissimo scrittore e regista» - scherza l'attore - «Per me amicizia vuol dire fiducia, sapere che nel momento del bisogno certe persone ci saranno sempre. Anche se il lockdown ha avuto, come aspetto positivo, la possibilità di non frequentarli...».

Alessandro Gassmann lancia poi un allarme: «Stimo molto Greta Thunberg perché ha risvegliato la coscienza dei suoi coetanei. Il nostro pianeta è in pericolo, non abbiamo molto tempo e dobbiamo rivedere lo sfruttamente delle risorse naturali». Sul figlio Leo, invece, spiega: «Sono orgoglioso di lui, sta facendo le cose alla grande e sono felice di averlo lasciato libero, ha raggiunto il successo facendo tutto da solo. Sarò di parte, ma per me è il più grande artista pop italiano».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Ottobre 2020, 08:54
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