“Oggi è un altro giorno”, la storia di Dalia: «Avevo quindici anni, il mio fidanzato ha condiviso il nostro video intimo...»

A stare vicino a Dalia la sua famiglia, che l'ha accompagnata in un centro antiviolenza

La storia di Dalia a “Oggi è un altro giorno”: «Avevo quindici anni, il mio fidanzato ha condiviso il nostro video intimo...»

La storia di Dalia a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. La ragazza, oggi ventenne, è stata vittima del fidanzato che ha registrato e poi diffuso l’unico incontro intimo che hanno avuto.

La storia di Dalia a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno

La storia di Dalia a “Oggi è un altro giorno”

 

Dalia ha raccontato la sua storia a “Oggi è un altro giorno”. Il fidanzato ha diffuso un loro filmato intimo: «C’è stata una prima diffusione del video - ha spiegato - nel gruppo di amici del mio fidanzato. Tra di loro era prassi normale, andavano a letto con più ragazze possibile, le filmavano e poi condividevano i risultati fra di loro.

Io sono venuta a saperloun mese dopo, ma avevo quindici anni e avevo paura, speravo che tutto finesse li.  Due anni dopo mi candido a rappresentate d’istituto, il mio avversario riesce ad avere questo video e lo condivide a scuola, poi il filmato gira per la città e finisce per essere disponibile in tutta Italia. Ho provato delusione per le persone che mi stavano vicino e per il sistema che permette tutto questo. Mi ha chiesto scusa un mio compagno di classe, che è mio amico tuttora, sono stata vittima di bullismo dal secondo anno di liceo al quinto e questa cosa non mi ha aiutata».

Ad aiutarla a superare il trauma la sua famiglia: «Inizialmente mi sono chiusa in una bolla per evitare che le frecciatine quotidiane potessero intaccarmi. Dicevano che era causa mia, che me lo devono immaginare... Mi hanno aiutato i miei genitori, ho raccontato l’accaduto e dopo il primo momento di choc mi sono stati vicino. Mi hanno accompagnato in un centro antiviolenza e li siamo stati affiancati prima da una psicologa poi da un avvocato. Sono stati fondamentali, mi rendo conto che altre ragazze vittime della stessa situazione non possono contare su un appoggio simile».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Gennaio 2022, 16:19
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