Concita De Gregorio si racconta a Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani, in prima serata il martedì su Rai2. Sugli anni alla direzione dell’Unità, la De Gregorio ricorda che, in quanto direttrice, si è trovata a dover risarcire i danni per articoli firmati dai suoi giornalisti e giudicati diffamatori dalla magistratura.
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Il prezzo che ha pagato Concita De Gregorio
La Fagnani chiede quanto abbia dovuto pagatare per risarcire i danni, e la De Gregorio: «Ho pagato moltissimo, sto ancora finendo». La Fagnani quindi insiste: «Quanto?» E la giornalista: «Ho sborsato, di tasca mia con il mio lavoro in questi dieci anni, più di due milioni di euro».
Sul diverbio con il giornalista Alessandro Sallusti, reo di averla chiamata per nome e non per cognome come faceva con gli altri colleghi, la Fagnani le fa notare che lei ha una rubrica che si chiama Invece Concita… E la giornalista spiega: «È una questione di contesto e di consenso: io con i miei lettori stabilisco un rapporto confidenziale e dispongo del mio nome, perché voglio farlo.
E continua: «È un metodo: con le donne usano soltanto il nome e mai il cognome; questa falsa confidenza ha un sotto testo, il non detto è derubricarti a una persona intima e non conferirti autorevolezza».
Il racconto della sua vita privata
Sulla sua vita privata e il rapporto di coppia, Concita De Gregorio spiega: «Io sarei per la libertà assoluta, se tutti fossero consapevoli che non esiste il possesso dell’altro sarebbe più semplice».
La Fagnani chiede se abbia vissuto in una coppia aperta e la giornalista risponde: «Noi siamo una coppia solidale, sono trent’anni che siamo insieme, ci vogliamo molto bene. In trent’anni le cose cambiano e tante cose succedono, ma io non posso governare il desiderio e il pensiero dell’altro».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 13:24
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