Berlusconi a L'Intervista di Costanzo: "Io e Putin..."

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Un Silvio Berlusconi a 360°, quello che ieri sera si è raccontato nella puntata, in prima serata, de 'L'Intervista' di Maurizio Costanzo. Dalla famiglia alla politica, dal Milan all'amicizia con Vladimir Putin: il leader di Forza Italia, nonostante il tempo che passa, sostiene di avere ancora molto da dare.


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PUTIN «Quella che mi lega a lui è un'amicizia sincera, vera» - racconta Berlusconi - «Lo considero il più grande leader mondiale, una garanzia per la pace. Insieme possiamo ancora fare molto a livello politico, anche perché stiamo rivivendo l'angoscia della Guerra Fredda, con potenze nucleari che si minacciano a vicenda».

LE ORIGINI «Sono un bambino della guerra ma ho avuto la fortuna di avere dei genitori meravigliosi». Berlusconi si commuove quando parla dei genitori: «Mio padre mi diede tutti i suoi risparmi per permettermi di iniziare la carriera da imprenditore, mia mamma, Rosa, mi ha sempre appoggiato, anche ai tempi della 'discesa in campo'».

LA FAMIGLIA «L'amore è un sentimento sincero, che provo per chi lo merita: i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti la mia compagna. Francesca è una persona bella dentro e fuori e sono molto fortunato ad avere una famiglia così» - racconta ancora il 'Cav' - «Ai tempi in cui si vociferava dell'ingresso di mia figlia Marina ne parlammo, ma per negarlo categoricamente. Non voglio che i miei figli subiscano gli attacchi che sono toccati a me per motivi politici».

LA TV Pioniere delle tv private, Silvio Berlusconi racconta come tutto ebbe inizio: «Avevo l'ambizione di sfidare il monopolio Rai, così riuscii a creare un impero, anche se poi i miei avversari politici mi costrinsero a vendere Tele Più». Tra i protagonisti dell'avvento delle tv di Berlusconi, tra l'altro, c'erano Corrado, Mike Bongiorno e lo stesso Maurizio Costanzo.

LA POLITICA «Alle regionali in Sicilia possiamo vincere» - commenta Berlusconi - «I nostri principali avversari sono i Cinque Stelle, ma una loro vittoria sarebbe un disastro: basta guardare ciò che combinano nelle città che stanno amministrando, sono incapaci senza arte né parte. Prima di entrare in Parlamento, la maggior parte dei deputati e senatori M5S non avevano mai fatto una dichiarazione dei redditi, questo perché non avevano mai lavorato in vita loro».

I GIUDICI Silvio Berlusconi prosegue poi ribadendo ciò che ha affermato in tutti questi anni: «Ho subìto e continuo a subire una vera e propria oppressione giudiziaria per via della mia attività politica, resto convinto che questa magistratura vada radicalmente cambiata».

IL MILAN Quando gli si parla dei successi con il club rossonero, Berlusconi torna a commuoversi: «Fu mio padre a trasmettermi l'amore per questa squadra, portarla nell'Olimpo del calcio è stato uno dei miei più grandi successi. Oggi non vado più allo stadio, lo seguo in tv e soffro molto».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Novembre 2017, 09:49
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