Beppe Convertini a La vita in Diretta Estate: «Io raccomandato? Rispondo col sorriso»

Beppe Convertini a La vita in Diretta Estate: «Io raccomandato? Rispondo col sorriso»

di Donatella Aragozzini
Il suo arrivo al timone de La Vita in Diretta Estate, accanto alla giornalista Lisa Marzoli, è stato accolto con scetticismo. Ma Beppe Convertini risponde con il sorriso a chi gli dà del raccomandato (dal portavoce del premier, Rocco Casalino), forte di un’esperienza trentennale e del favore del pubblico, visto che il programma ha una media del 15,4% di share ed è arrivato a toccare il 18,2%.
Gli ascolti sono ottimi...
«Sono molto felice perché questo è un programma storico, che fa compagnia tutti i giorni agli italiani, e il pubblico di Rai1, che è molto esigente, ci sta premiando».
Conosceva già Lisa Marzoli?
«No, ma con lei c’è stato subito un feeling, grande complicità e gioia di lavorare insieme».
Come replica alle polemiche che hanno preceduto l’inizio del programma?
«Credo che parli la mia gavetta: sono 30 anni che faccio fiction, film, teatro, trasmissioni in tv e in radio, dal Festivalbar a L’Italia in vetrina su Sky. E ho sempre cercato di portare in quello che faccio il mio sorriso, il rispetto, il garbo, l’educazione, che sono importanti tanto quanto il mestiere».
In passato ha già condotto un contenitore estivo, “L’Estate sul 2”.
«Sì, con Maria Teresa Ruta. Però era un po’ più leggero: a La vita in diretta ci sono sì interviste a personaggi famosi, andiamo alla scoperta di località turistiche e città d’arte della nostra splendida penisola, ma c’è soprattutto cronaca, attualità, fatti dal mondo».
Cosa le piace di questo programma?
«Trovo che, oltre a essere di svago, sia istruttivo, perché raccontiamo spesso storie di donne che subiscono tentativi di femminicidio, bambini che subiscono violenze o anziani che vengono maltrattati... Storie non sempre a lieto fine ma che magari servono a spronare quelli che ci seguono a prestare attenzione, per prevenire tante brutte cose che accadono nel mondo».
Preferisce fare l’attore o il conduttore?
«Entrambe le cose: l’attore vive la vita degli altri ed è una grande emozione, ma anche condurre è emozionante perché permette di mettere al centro le storie e le persone. Quando conducevo il programma radiofonico Attualmente diverso, ad esempio, davo voce alla gente, che parlava delle proprie problematiche, dei propri drammi, raccontandosi liberamente».
Quali sono i suoi prossimi progetti?
«Ho una mostra itinerante sulle mie missioni umanitarie in Birmania, Siria e Haiti, “La loro vita non è un gioco”, e la promozione del libro I bambini di nessuno. E alcune tappe di uno spettacolo teatrale con Alma Manera, Ciak si gira!... Cine... mà, sulla storia del cinema a partire dai fratelli Lumière».
In autunno, invece, sarà al timone di Linea Verde.
«Sì, sono molto felice perché amo viaggiare e conoscere gli usi e i costumi, oltre alle bellezze paesaggistiche e culturali. Sarà un viaggio meraviglioso nella tradizione italiana».
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Luglio 2019, 09:18
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