"Ho dato tutto alla Rai, ma sono stato tradito":
parla il dirigente del Capodanno "in anticipo"

"Ho dato tutto alla Rai, ma sono stato tradito"
"Ho dato tutto, per la Rai, ora sono stato tradito". Così Antonio Azzalini al Corriere della Sera dopo il licenziamento in tronco in seguito al "capodanno anticipato" andato in onda a "L'anno che verrà" condotto da Amadeus l'ultima sera dell'anno.

"Come sto? - risponde Azzalini - sono deluso, amareggiato. Sono una persona onesta e non meritavo questa punizione ingiusta". L'ormai ex capostruttura della tv statale si dice allibito per quanto avvenuto. "Una vita dedicata alla Rai - dice - e mi sbattono fuori come un cane. È una follia. C’è gente con addebiti ben più gravi a cui non è successo niente".

Poi prova a spiegare "l'errore" di Capodanno. "Tutto ciò che ho fatto, la sera di Capodanno e in questi quindici anni, è stato sempre e solo per il bene dell’azienda. Con onestà e passione. Ora mi sento tradito. Finora mai ricevuto la minima contestazione - si difende Azzalini - nemmeno per uno scontrino del pranzo. Ho lavorato 12 ore al giorno, anche dopo le accuse".

Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Gennaio 2016, 19:44
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