Auditel, saranno censiti i tablet e gli smartphone: parla l'esperta: «Mi aspetto il boom delle serie tv»

Auditel, saranno censiti i tablet e gli smartphone: parla l'esperta: «Mi aspetto il boom delle serie tv»

di Donatella Aragozzini
È l’alba della rivoluzione digitale, nel mondo dell’Auditel. Dopo la svolta del luglio 2017, quando venne quasi triplicato il numero di famiglie che compongono il campione di riferimento per la misurazione degli ascolti tv (da allora definito “superpanel”), da ieri vengono diffusi anche i dati relativi alla fruizione attraverso i dispositivi digitali, ovvero smart-tv, smartphone, tablet, pc e game console, in attesa di registrare, a breve, anche quelli generati attraverso le app.

Il nuovo sistema di raccolta per il momento prende in esame Rai, Mediaset, Sky, La7, Discovery e DeAgostini, che insieme rappresentano l’86,5% del totale ascolto televisivo, misurando non solo la performance dei contenuti ma anche quella della pubblicità; in questa prima fase i nuovi dati, detti “censuari” ed espressi in device, si affiancheranno a quelli “campionari” espressi invece in individui, ma l’obiettivo è arrivare a gennaio 2020 alla cosiddetta “total audience”.

«È una grandissima novità – commenta Silvia Motta, esperta di ascolti tv del programma di Rai3 Tv Talk – seppure con il superpanel era stato ridotto quasi a zero il margine di errore, con la nuova rilevazione mi aspetto non solo numeroni da restare a bocca aperta per quanto riguarda le serie tv, ma anche sorprese da programmi tradizionali, come ad esempio gli show del sabato sera: scopriremo che c’è un pubblico giovane che guarda i contenuti della tv tradizionale ma su altre piattaforme. I nuovi dati saranno inoltre molto importanti anche per gli inserzionisti e quindi interessanti sia a livello sociologico che di mercato».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2019, 08:48
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