Arriva dall'America YO! MTV Raps. Presentano Valentina Pegorer e Emis Killa. Il rapper: «Un programma di cui ero fan»

Arriva dall'America YO! MTV Raps. Presentano Valentina Pegorer e Emis Killa. Il rapper: «Un programma di cui ero fan»

di Rita Vecchio
Arriva in Italia il programma americano dedicato dal 1988 alla musica rap e hip hop. Si chiama YO! MTV Raps e andrà in onda mercoledì 17 alle 22.00 in prima tv su MTV (canale Sky 130 e in streaming su NOW TV).

A presentarlo, il rapper Emis Killa e Valentina Pegorer volto conosciuto di moti programmi di musica (e compagna del produttore romano Boss Doms, l’inseparabile spalla di Achille Lauro). «Una nuova avventura quella di MTV - dice Emis Killa che ha trascorso i mesi del lockdown nella sua casa nell’hinterland milanese a fare musica che uscirà nel breve tempo - Ho accettato prima ancora di sapere i termini contrattuali, come calciare un rigore a porta vuota. É un programma di cui ero fan».

Allestito in un grande studio che ripercorresse quello americano, imitando una piazza con un Food Truk, semafori, un Barber Shop, una sala giochi anni ’80 e un palco. In totale, prima del lockdown, sono riusciti a registrare due puntate. Il resto (quattro delle sei previste) è stato montato da remoto.

Sulle Insgram Stories di MTV Italia, si potrà votare l’artista rap/trap/hiphop preferito che si posizionerà nella YO! MTV Raps Chart, la classifica online di video musicali a tema. «Con la Pegorer ci conosciamo da anni. - racconta sempre Emis Killa - Abbiamo condiviso molto e stare qui insieme è stato bello. Gli ospiti sono artisti che stimo». Tra questi Jake La Furia, Chadia Rodriguez, Ensi e Roshelle, ma anche emergenti Il Tre, I Tauro Boys, Louis Dee, Random e Lahasna. «Ognuno di loro, si racconterà al Barber Shop mentre si fa la barba e al Food Truck mangiando un panino. Oggi più che mai l’Italia è pronta ad accogliere il rap e l’hip pop». E sulla musica live, «ne sentiremo la mancanza questa estate. Di alternative vere non ne vedo. E quella dei drive in, non mi sembra una grande cosa. La gente pensa ai Drive in americani con Cadillac, ma la realtà non è questa».

E prima di chiudere, risponde alla domanda sulle polemiche social che lo hanno riguardato su disabilità e donne. «Io non cambio. Non mi interessa chi pensa in modo diverso. Nessuno si deve offendere. Se c’è qualcuno che dice di essere più virile di me, non mi offendo. Chi si è sentito tirare in causa, credo abbia un problema di insicurezza. Quelle che mi hanno accusato, non sono le vere femministe che lottano per dei valori. Ma le invasate». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Giugno 2020, 16:14
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