Andrea Zamperoni, in centinaia ai funerali dello chef ucciso. Il parroco gli dedica Guccini
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In centinaia hanno voluto partecipare all'ultimo saluto ad Andrea: la chiesa non è bastata a contenere tutti i presenti, in tanti hanno riempito la piazza e la via antistante. Don Nunzio ha concelebrato la funzione con altri quattro sacerdoti: «Fa male vedere - ha detto don Rosi - come i sogni vengano infranti dal male, dalla malvagità di persone senza scrupoli. Il suo sorriso ci spinge ad aver fiducia sempre nella vita».
C'erano anche 12 colleghi di Andrea. Sono arrivati da ogni parte del mondo. A nome di tutti ha voluto spiegare Giancarlo: «Siamo venuti qui da ogni parte perché noi dipendenti di Cipriani Dolci siamo una famiglia. Io, personalmente, arrivo da Dubai e gli altri miei colleghi in gran parte da Londra e New York». «Andrea - ha aggiunto - era uno dei migliori. Non dimenticherò mai il suo sorriso, la sua disponibilità. Quello che è successo a lui sarebbe potuto succedere anche a me o a chiunque altro. Perché Andrea non era un festaiolo, non era un fuori di testa, era un ragazzo perbenissimo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Settembre 2019, 22:43
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