Alessia e Giulia Pisanu morte sotto il treno a Riccione, papà Vittorio: «Loro sempre con me. Una spiegazione? Non ce la faccio»

Il papà delle due sorelle di 15 e 17 anni, investite e uccise da un treno alla stazione di Riccione, racconta la tragedia che ha colpito la sua famiglia

Alessia e Giulia Pisanu morte sotto il treno a Riccione, papà Vittorio: «Loro sempre con me. Una spiegazione? Non ce la faccio»

Momenti toccanti a Domenica In, dove ospite di Mara Venier c'è Vittorio Pisanu, il papà di Alessia e Giulia, le due sorelle di 15 e 17 anni investite e uccise da un treno alla stazione di Riccione. Una tragedia, quella avvenuta alla fine dello scorso luglio, che non ha ancora una spiegazione chiara. Accompagnato da don Antonio Mazzi, Vittorio racconta il dolore che vive la sua famiglia e come sta cercando di affrontarlo.

Giulia e Alessia travolte dal treno, il padre non si dà pace: «Avrei dovuto accompagnarle, ma stavo male»

Alessia e Giulia, papà Vittorio a Domenica In

«Adesso sto meglio, ovviamente non sono stati mesi facili. Ma so che le mie figlie vorrebbero vederci sereni, ed è ciò che stiamo cercando di fare. Sento la loro presenza sempre accanto a me, come in fondo è sempre stato. Ed è per questo che ho deciso di aprire una fondazione che porta il loro nome e che si occupa di ragazzi adolescenti» - racconta Vittorio Pisanu, papà di Alessia e Giulia - «Sono sempre stato un papà molto presente, quando non riuscivo a farlo c'era la sorella più grande che mi aiutava.

Ho sempre cercato di seguirle e di esserci sempre per loro, è anche per questo che quando volevano uscire le accompagnavo sempre».

«Una spiegazione? Non ce la faccio»

«Loro volevano sempre andare a ballare in discoteca, io avevo il terrore. Ed è per questo che le accompagnavo sempre, ogni fine settimana. Ma iniziavano ad essere grandi e mi avevano chiesto di poter andare e tornare con le amiche. Ho detto no per diversi giorni, poi però non stavo bene e quel giorno ho ceduto: "Ma sì, per una volta potete anche andare e tornare in treno da sole"» - spiega ancora Vittorio Pisanu - «Quando mi chiamarono la prima volta, mi ero preoccupato molto perché le era stato rubato il cellulare. Poi mi dissero che avevano trovato un passaggio, che stavano rientrando e che ci saremmo visti in stazione. Non potevo immaginare cosa sarebbe successo poco dopo. Se ho provato a darmi una spiegazione a ciò che è successo? Ovviamente sì, ma scusatemi: non riesco a parlarne, non ce la faccio».


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Ottobre 2022, 21:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA